POTENZA. INDAGINI SU UN
INCARICO ESTERNO
IN PRIMO GRADO CONDANNATO
AL PAGAMENTO DI 1500 EURO
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 2.1.15
POTENZA - Il pro rettore dell'Università di Basilicata all'epoca dei fatti, Rosa Viparelli, condannata dalla Sezione regionale della Corte dei conti a pagare all'ateneo 1.500 euro per un incarico esterno che sarebbe stato conferito in modo irregolare, è stato assolto in appello. La decisione è stata presa dalla seconda Sezione centrale d’appello della corte contabile su ricorso della docente. Che ha anche ottenuto la liquidazione delle spese legali pari a 2.500 euro. Il ricorso era inerente la sentenza di prima istanza n. 2 del 10 gennaio 2008 con cui la Sezione regionale aveva accertato un danno all’erario dell’Università “per l’illecito conferimento di un incarico – si legge nel dispositivo - affidato nel 2003 dal rettore a professionista esterno (il prof. ing. Luigi Adriani), per formulare una risposta a richieste di chiarimenti pervenute dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici aventi ad oggetto attività edilizie dell’ateneo svoltesi tra il 1992 ed il 2003. Attività delle quali il professionista era stato prima ingegnere capo e poi, dal 2002 ingegnere capo – responsabile del procedimento”. Il Collegio di prima istanza rilevò l’illegittimità della procedura d’incarico e la sua inutilità ed accolse parzialmente la richiesta di condanna della Procura territoriale. Assolse, cioè, il direttore amministrativo, che non aveva conferito l’incarico, e condannò la prof. Viparelli, che aveva posto il visto del pagamento, a risarcire all’ateneo 1.500 euro. Condanna non accettata dal pro rettore in carica nel 2003 che propose motivato ricorso ora accolto con formula piena.
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