martedì 13 gennaio 2015

LE ATTIVITA' SULLA VECCHIA “106” ISOLATE DAL NUOVO TRACCIATO

NOVA SIRI. MESSA IN GINOCCHIO L'ECONOMIA DEI GESTORI DELLE STAZIONI DI CARBURANTI, BAR, RISTORANTI E ALTRI ESERCIZI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.1.15 






 NOVA SIRI – “E' stata come una catastrofe. Dal 18 novembre, giorno di apertura della nuova 106 Jonica, gli introiti si sono ridotti del 50% e più. Dei 4 dipendenti che avevo ne ho dovuto licenziare uno. Ma, se continuerà così, sarò costretto a disdire il contratto ed a licenziare tutti”. Lo ha dichiarato Giovanni Stigliano, gestore della stazione di servizio Eni, con annesso bar, affacciata sul vecchio percorso dell'arteria. Ma con lui sono sull'orlo di una crisi di nervi gli altri gestori delle stazioni di carburanti e bar, di ristoranti e delle altre attività che insistevano sulla “vecchia” Statale. Che invocano da Comune, Regione, Anas, una rampa di accesso alla rinnovata 106 il direzione di Policoro. Ma ecco ancora Stigliano: “Questa che passa davanti a me è ormai la strada delle pecore. Dove c'era un viavai enorme possiamo giocare a carte. Probabilmente disdetterò la gestione. Quantomeno ci facessero la rampa di accesso in direzione Policoro, all'altezza della braceria “Alla corte del conte”. Così, potremmo recuperare il traffico locale decongestionando l'unico svincolo per Nova Siri Marina. Vogliamo tentare di continuare a lavorare. Occorreva ammodernare la Jonica ma dovevano fare lo svincolo per la Marina appena dopo l'Enea. Così ci avrebbero in un certo qual modo tutelati”. Insomma, il destino pare legato ad una rampa dei... desideri. L'ha chiesta anche Salvatore Conte, gestore de “Alla corte del conte”. Anche lui ha lamentato un calo del 50% e più: “Abbiamo perso tutta l'utenza che transitava occasionalmente più i clienti che venivano da fuori e che adesso hanno difficoltà ad arrivare da noi. Cosa ci vuole per realizzare una rampa che, a 200 metri da qui, permetterebbe, in direzione Taranto, di entrare nella Jonica ammodernata? Comune ed altre istituzioni si facessero sentire dall'Anas altrimenti sarò costretto a licenziare qualcuno dei miei 18 dipendenti”. Calo del 50% delle attività del bar, inoltre, anche per Antonio Rina, gestore della stazione di servizio Q8easy che, però, ha riferito un incremento della vendita dei carburanti “per i nostri prezzi concorrenziali”. Ma c'è anche a chi la nuova Jonica va bene così come a Claudio Padula, agricoltore: “Noi, adesso, stiamo in grazia di Dio perchè ci hanno spostato di 10 metri il traffico che prima ci passava davanti alla porta. Se sistemeranno anche le barriere anti rumore andrà ancora meglio”. 
 

LE RICHIESTE DEI POLITICI

SONO TANTE LE CRITICITA' DELLA “NUOVA” JONICA

NOVA SIRI – Sulle criticità della nuova Jonica sono intervenuti l'on Cosimo Latronico (FI) ed i consiglieri comunali di “Progetto Nova Siri”. Il primo ha chiesto al presidente dell'Anas Pietro Ciucci ed al capo compartimento Francesco Caporaso di risolvere i problemi “di sicurezza della nuova uscita da Nova Siri Marina, dello sbocco del vecchio tracciato in direzione Policoro, delle opere connesse alla nuova Statale con gli opportuni raccordi e la realizzazione dell'attraversamento sul torrente San Nicola per garantire l'arrivo ad un importante comprensorio turistico ed alberghiero”. “Progetto Nova Siri”, invece, ha interrogato sugli stessi argomenti il sindaco Eugenio Stigliano (Pd). Quest'ultimo, da noi cercato al telefono con messaggio lasciato in segreteria, non ha richiamato.

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