SANITA'. IL SEGRETARIO REGIONALE DELL'ANED SCRIVE AL
PREFETTO E A PITTELLA
“UMILIATI DA NORME DI CUI NON
CAPIAMO IL SENSO”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
10.2.15
MATERA – Rifiutare una terapia salvavita come la
dialisi per protestare contro i tagli alle provvidenze economiche
decisi dalla Regione. Accade in Basilicata. E' stato il segretario
regionale dell'Aned (Associazione nazionale emodializzati, dialisi e
trapianto), Donato Andrisani, ad informare il prefetto di Matera, il
presidente della Giunta regionale Marcello Pittella, l'assessore
regionale alla sanità Flavia Franconi, i consiglieri regionali, i
sindaci del Materano, le autorità sanitarie, che domani i pazienti
in dialisi all’ospedale di Matera inizieranno volontariamente il
trattamento alle ore 9 anziché alle 8 come di consueto e che giovedì
i pazienti del turno di mattina a Tinchi rifiuteranno la terapia
dialitica. Il tutto per protestare contro i tagli previsti in favore
di dializzati, trapiantati di rene, talassemici e pazienti affetti da
altre patologie del sangue, stabiliti dalla Finanziaria regionale
2015 e per denunciare i problemi che interessano il settore della
nefrologia e dialisi. “Confidiamo nel vostro sollecito intervento –
ha scritto Andrisani - affinché adottiate tutte le iniziative e
misure volte a prevenire ogni situazione di pericolo e di disagio per
i malati. Non vogliamo creare allarmismi e disagi ma i pazienti sono
amareggiati e si sentono umiliati da norme di cui non comprendono il
senso e che sono giunte senza nessuna preventiva informazione né
possibilità di poter presentare loro proposte. Nella fiduciosa
speranza che il confronto tra istituzioni, medici e pazienti sia il
fondamento di ogni decisione che riguardi la vita e la salute degli
ammalati, confidiamo in un doveroso ripensamento sul contenuto
dell’art. 21 della legge di stabilità regionale affinché
l’obiettivo sopravvivenza si coniughi con l’obiettivo qualità
della vita”.
Nessun commento:
Posta un commento