CRIMINALITA'. L'INCHIESTA
SULL'OMICIDIO DEL TRENTENNE MATERANO UCCISO CON QUATTRO COLPI DI
PISTOLA NEL GENOVESE
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 24.2.15
Sviluppi nell'inchiesta sull'omicidio
di Giovanni Lombardi, 30 anni, materano ma residente nel capoluogo di
regione ligure, condotta dalla Polizia di Stato. Lombardi, ritenuto
dagli inquirenti un corriere della droga, è stato ucciso con quattro
colpi di pistola, tre al torace, uno al volto, nel pomeriggio di
sabato scorso. “Lombardi era un infame”, avrebbe detto agli
investigatori Mario Ubaldo Rossi, detto Marietto, 60 anni,
prendendosi le sue responsabilità. Con lui sono stati arrestati con
l'accusa di concorso in omicidio aggravato, occultamento di cadavere
e porto abusivo di arma, anche Cosimo Salvatore Catalfamo e Mario
Umberto Calderoni. Si tratta dei tre uomini fermati in flagranza di
reato nella zona di Levaggi del comune di Borzonasca, mentre
cercavano di seppellire il cadavere di Lombardi in una buca già
scavata. Lombardi avrebbe raggiunto Rossi ed i suoi due complici a
Vignolo di Mezzanego per consegnare due chili di “neve”,
sequestrati dopo il delitto dalla Polizia. All’appuntamento sarebbe
andato al posto di Giacinto Pino, 55 anni, titolare di alcune
attività commerciali a Soziglia, un quartiere di Genova. Sabato
scorso, però, Pino, era stato sottoposto a fermo di polizia per
spaccio. Per questo non avrebbe potuto effettuare la consegna dei due
chili di coca, cedendo l’incarico a Lombardi ritenuto “un infame”
da Rossi e per questo ucciso. Nell'inchiesta, intanto, sono stati
scritti altri nomi. Quelli di Paolo Saba, Generoso Ventola, Giorgio
Cardini, e di Massimo Leopizzi, 51 anni, uno dei capi della tifoseria
genoana ultrà. Nella giornata di oggi, infine, Rossi sarà
sottoposto all'interrogatorio di garanzia mentre sulla salma di
Lombardi sarà effettuata l'autopsia. Ricordiamo che le indagini sono
coordinate dal procuratore del tribunale di Genova Alberto Lari.
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