POLICORO.
L'AVV. NINO MARAZZITA, LEGALE DELLA FAMIGLIA ORIOLI, ANNUNCIA CHE IL
CASO NON È CHIUSO
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.3.15
POLICORO
- “No, pur se siamo a 27 anni dal verificarsi del tragico evento,
il caso per me non è chiuso. Due miei detective stanno lavorando per
tentare di abbattere il muro di omertà che hanno trovato nei luoghi
dove i due decessi si verificarono. Qualche velo si sta squarciando.
Ne vedremo delle belle”. Lo ha dichiarato alla Gazzetta l'avv. Nino
Marazzita, uno dei penalisti più noti d'Italia non solo per i grandi
processi di cui è stato protagonista ma anche perchè è avvocato in
seguiti programmi televisivi. E proprio come un altro noto avvocato
della tv, Perry Mason, egli sta continuando ad occuparsi del giallo
per antonomasia del Metapontino, la morte di Luca Orioli e Marirosa
Andreotta, i fidanzatini di Policoro. Morte avvenuta nel centro
jonico in circostanze mai chiarite il 23 marzo del 1988. Ma ecco
ancora il nostro interlocutore interessato al caso come legale di
Marilia, la sorella di Luca: “Mi fa piacere che Libera abbia
organizzato una fiaccolata a Matera per non dimenticare. E' molto
importante questa iniziativa. Per quanto mi riguarda io ho dovuto
rettificare la prima strategia investigativa perchè la persona da me
delegata alle indagini e un altro detective aggregato hanno trovato
un muro di omertà totale. Ho qualche segnale che qualche breccia si
stia creando”. Niente, più, dunque, ricorso contro l'archiviazione
decisa dal Tribunale di Matera? “Si. Ho preferito lasciare andare
l'archiviazione e rinforzare l'attività investigativa.
L'archiviazione non è una sentenza definitiva. Meglio continuare ad
investigare aggiungendo un nuovo supporto e cambiando il metodo di
indagine visto che il primo aveva cozzato contro un muro omertoso sia
a Policoro sia nei dintorni. Dopo questa rettifica qualche velo si
sta squarciando”. Insomma si lavora alla Perry Mason. Ma sulla
morte dei due ragazzi c'è ancora molto da scoprire? Sono molti gli
aspetti nascosti? “Si – ha risposto Marazzita. Sulla morte di
Luca e Marirosa c'è molto di nascosto. Se riusciremo, però, a
squarciare il muro di gomma ne vedremmo delle belle”. Sin qui il
noto penalista e personaggio tv che, par di capire, ha assunto questo
caso come un punto d'onore. Scoprire cosa accadde in casa di Marirosa
quella sera in cui lei e Luca persero la vita significherebbe per
l'avvocato calabrese riuscire dove non sono riusciti fiori di
carabinieri e valenti magistrati. Non resta che attendere.
IERI
SERA FIACCOLATA
IN
DUECENTO NEL CENTRO STORICO DI MATERA
MATERA
– In duecento hanno sfilato da
piazza San Francesco a piazza Vittorio Veneto nella fiaccolata
organizzata da Libera a 27 anni dalla morte di Luca Orioli e Marirosa
Andreotta, i fidanzatini di Policoro. Doveva essere una marcia
silenziosa invece in tanti hanno gridato “Io sono Luca” a
sostegno di mamma Olimpia Fuina, presente nel corteo con Chicca
D'Alessandro, referente provinciale dell'associazione antimafia, e
Margherita D'Anzi, referente locale. Poi, davanti alla prefettura, il
cerchio con la richiesta di “Verità e giustizia”. Infine,
Isabella Urbano ha letto tre poesie di Luca. Insomma, pur dopo tanti
anni la società civile ha fatto sentire la sua voce affinchè sui
tanti lati oscuri della vicenda venga fatta piena luce.
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