LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.3.15
POLICORO – In tempi di forte crisi
economica anche rubare, nascondere e ricettare carburante del tipo
gasolio va bene a chi è dedito a “loschi affari”. Chi si era
dato a questo “commercio”, però, non aveva fatto i conti con i
carabinieri del locale Comando stazione che, una volta scoperto nei
minimi particolari il “mercato”, hanno denunciato all'autorità
giudiziaria in stato di libertà tre cittadini, tutti di nazionalità
rumena. Si tratta di T. M. D., 32 anni, bracciante agricolo,
censurato; di I. A., 21, in attesa di prima occupazione, incensurato;
e di D. I., 41 anni, operaio, incensurato. I tre sono accusati di
ricettazione di gasolio. E' stato nel pomeriggio di lunedì scorso
che gli uomini dell'Arma hanno fermato sulla via Lido un’autoveicolo
tipo Suv di proprietà e condotto da D. I., a bordo della quale
viaggiavano anche T. M. D. e I. A. Il successivo controllo del
veicolo ha consentito il rinvenimento di due taniche con circa 40
litri di carburante di cui i tre soggetti non hanno fornito adeguata
spiegazione sulla provenienza. A quel punto i militari, dopo aver
condotto i rumeni nel Comando stazione, hanno avviato indagini per
stabilire la provenienza del gasolio. Così, è venuto fuori che T.
M. D e I. A., in concorso tra loro, avevano nascosto nella pineta
sita in zona Lido otto taniche con gasolio asportato verosimilmente
nella notte tra l'8 ed il 9 marzo dai mezzi di una società edile, a
Tursi. D. I, invece, aveva acquistato le due taniche coi 40 litri di
carburante per 40 euro. Le operazioni sono state ultimate alle 22
dello stesso 9 marzo scorso, quando i cittadini del Paese dell'Est,
dopo le formalità di rito, sono stati deferiti in stato di libertà
alla procura della Repubblica del tribunale di Matera ed il
carburante restituito al proprietario.
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