MALI
DI STAGIONE. TRA STARNUTI, LACRIME E TOSSE
IL
PRESIDIO. IL REPARTO OSPEDALIERO DI PENUMOLOGIA È UN PUNTO DI
RIFERIMENTO IMPORTANTE PER I PAZIENTI DI TRE REGIONI
I
SASSI POSSONO DIVENTARE UN INCUBO PER LA MASSICCIA PRESENZA DELLA
PARIETARIA
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.4.15
Primavera
in arrivo, allergie in agguato. Sinora il brutto tempo ha tenuto
“bassi” i nemici dei pazienti allergici, i pollini. Ma da domani
sarà un escalation di starnuti, occhi rossi, nasi irritati, tossi
persistenti. Come accaduto nelle altre “maledette” primavere. Ed
i pazienti con tali patologie sono in aumento esponenziale per il
miglioramento delle possibilità di diagnosi e per l'inquinamento
atmosferico. Sono migliorate, tuttavia, anche le cure. Gli allergici
vivono oggi meglio di ieri. Ma come si preparano Matera e provincia
all'assalto di graminacee, parietarie, ed altre erbacce e fiori di
alberi vari? A parte la necessaria prevenzione da effettuare sotto
indicazione di specialisti e di medici di medicina generale con
l'assunzione di farmaci antistaminici per tutto il periodo di
produzione dell'allergene incriminato, evitando necessariamente
l'esposizione al polline responsabile, ed adottando misure di igiene
domestica, ci sono presidi strutturali a cui i pazienti possonno
rivolgersi. In primis, al Reparto ed agli ambulatori di pneumologia
dell'ospedale di Matera, direttore Elio Costantino, che si occupano
di questo tipo di patologie nei giovani e negli adulti. I bambini,
invece, sono studiati e curati nel reparto di pediatria. Da 15 a 20 a
settimana circa i test allergologici effettuati. Un numero importante
anche se a Matera arrivano non solo i pazienti della città ma anche
quelli della provincia e da Puglia e Calabria. In particolare
arrivano persone da Santeramo, Gioia del Colle, Altamura, dal
versante pugliese, e da Trebisacce sino a Rocca Imperiale, da quello
calabrese. Insomma, la pneumologia del Madonna delle Grazie è punto
di riferimento per le patologie allergiche di aree importanti di tre
regioni. Il direttore generale della Asm Pietro Quinto, poi, ha
fornito alla Gazzetta una anticipazione: “Da qualche giorno è
stato attivato nella sede del distretto sanitario di via
Montescaglioso un ambulatorio territoriale di pneumologia affidato
alla dottoressa Franca Gallo. I pazienti, cioè, per accedere a
visite specialistiche in materia possono rivolgersi o all'ambulatorio
ospedaliero ed a quello territoriale”. Insomma, per abbatter le
liste di attesa, pur se per questa specialità sono in vigore le
“classi di priorità” attraverso cui il medico prescrittore può
graduare i tempi di accesso alle strutture, da qualche giorno c'è un
nuovo presidio a disposizione degli allergici. Ma Matera capitale
della cultura 2019 può andare in crisi per colpa della parietaria.
Si tratta di un'erba che cresce, dicono gli esperti, in particolare,
sui muri dei Sassi. Ed è una delle erbacce più allergizzanti che
esistono. Insomma, i Sassi possono diventare “off limits” per gli
allergici. Che ne pensano i tanti candidati sindaci? Proponiamo: uno
sfalcio immediato di erbacce a carico del Comune per gli spazi
pubblici. Una ordinanza di sfalcio urgente da parte dei privati nelle
aree di proprietà. Pena l'intervento comunale con l'addebito delle
spese.
CANCELLATI
ANCHE DAL SITO ARPAB
DA
CINQUE ANNI I CALENDARI POLLINICI PER I MATERANI NON CI SONO PIÙ
Si,
ma i calendari pollinici settimanali secondo cui i pazienti allergici
possono attrezzarsi contro starnuti, tosse, lacrimazioni varie? Sono
possibili in Basilicata solo a Potenza città. Matera, capitale della
cultura, non è “pervenuta”. Un problema che avevamo sollevato
anche il 21 giugno scorso ma invano. Per la Regione e l'Arpab, per la
lotta alle allergie, esiste solo Potenza. Matera è stata cancellata
dal sito web dell'Agenzia. Perchè? Abbiamo di nuovo affrontato il
problema con la referente del monitoraggio aerobiologico, Maria
Corona, che ha riconosciuto che non è cambiato nulla in materia. Il
Bollettino dei pollini settimanale c'è solo per i potentini. Per i
materani, no. Sul sito Arpab, al suo posto, c'è la scritta: “Il
monitoraggio dei pollini a Matera è sospeso per interventi di
manutenzione”. “Significa – ha spiegato la nostra
interlocutrice - che avevamo il servizio anche a Matera ma che, da
circa 5 anni, non c'è un collega esperto nella raccolta e nelle
lettura dei pollini catturati”. Ergo, la “manutenzione” della
centralina dura da circa 5 anni. Anzi, risultava già nel giugno
scorso che la struttura fosse stata rimossa. Corona: “Purtroppo,
questo non è un lavoro automatizzato. Ci vuole l'operatore che ogni
settimana deve salire sul tetto, prendere il contenuto della
centralina, vedere i pollini al microscopio, contarli, dare le
concentrazioni necessarie a redigere il Bollettino. Mi dispiace per
Matera”. Ma c'è una speranza per gli allergici materani di
conoscere la concentrazione pollinica in tempo reale? Nel giugno
scorso rivolgemmo un appello rimasto inascoltato all'assessore
regionale all'ambiente, Aldo Berlinguer. Lo reiteriamo anche adesso.
Chissà!
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