POLICORO. L'ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO, DOPO AVER RICEVUTO SEGNALAZIONI DAL CENTRO JONICO,
LANCIA L'ALLARME
IMPOSTORI SI AGGIRANO PER LE CASE
TENTANDO DI TRUFFARE LE PERSONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.4.15
POLICORO - “Falsi clown girano per le
case a chiedere soldi per la nostra associazione, l'Oasi del sorriso.
Non vi fidate. Sono degli impostori. Noi non chiediamo soldi porta a
porta. Chi vuole contribuire alla nostra attività può farlo
utilizzando il nostro iban”. Lo ha detto alla Gazzetta il
presidente – fondatore dell'associazione di volontariato materana,
il cavalier Giovanni Martinelli, in arte Nonno Nanà, dopo aver
ricevuto segnalazioni dal centro jonico di gente che chiede euro per
conto dell'Oasi. Fatti che si sono già ripetuti in passato e che si
configurano come delle vere e proprie truffe. Sulla pelle della gente
che pensa di contribuire all'attività di clownterapia e di
musicoterapia portata avanti dal sodalizio creato da Martinelli e
sulla pelle dei veri clown che ogni settimana girano per gli ospedali
di Policoro, Matera, Altamura, e Bari (Policlinico ed Ospedaletto dei
bambini). Ma come avviene il “raggiro”? “Avviene – ha
spiegato il nostro interlocutore – tramite giovani, che, con
indosso una pettorina con la scritta “Clownterapia”, bussano alle
porte delle case e chiedono soldi alla gente. Il “giro” avviene
in quelle città, come Policoro, dove noi esplichiamo la nostra
azione di volontariato. Ogni settimana noi cerchiamo di portare
sorrisi nei reparti del Giovanni Paolo II. La gente ci conosce. Sa
quel che facciamo. Le persone, perciò, quando si vedono chiedere
soldi da qualcuno al proprio domicilio per la nostra attività,
facilmente contribuiscono. O meglio, credono di contribuire. Senza
sapere che quei soldi vanno nelle tasche di individui senza scrupoli
che speculano sul nostro impegno sociale”. Si, ma le forze
dell'ordine? “Qualche volta abbiamo denunciato. Ma la tecnica
usata, soprattutto da napoletani, è fine. I raccoglitori, cioè,
sono anche loro parte di una associazione di volontariato che, però,
o è attiva a Napoli, ad esempio, o non lo è affatto. In un certo
qual modo, quindi, le forze dell'ordine hanno le mani legate. Anche
se per girare per le case a chiedere fondi per un sodalizio ci vuole
una specifica autorizzazione”. Allora? “Allora – ha concluso
Nonno Nanà - non rimane che segnalare all'opinione pubblica di non
prestarsi a queste speculazioni truffaldine. Ripeto. Chi vuol
contribuire al nostro gruppo può farlo utilizzando il nostro iban,
IT46K0103016101000007195586. E' l'unico modo per sostenere l'Oasi del
sorriso”.
L'OASI DEL SORRISO E LA SITUAZIONE
FINANZIARIA
UN'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO CON LE
CASSE A ZERO
POLICORO – In che stato sono le
“finanze” dell'Associazione Oasi del sorriso di Matera dedita
alla clownterapia ed alla musicoterapia negli ospedali di Policoro,
Matera, Altamura e Bari? “Sono a zero – ha risposto il presidente
cav. Giovanni Martinelli. Per gli enti pubblici noi non esistiamo. Ed
anche tramite l'iban ed il codice fiscale con la possibilità di
contribuire alla nostra attività col 5 per mille non arriva nulla.
Ci sta aiutando solo l'associazione Gens nova, di Bari, presieduta
dall'avv. Antonio Maria La Scala, che ogni anno ci dà un contributo.
Quest'anno ci ha dato 2000 euro premiandoci come una delle migliori
associazioni di volontariato presenti in Puglia”. Stanti così le
cose, coi truffatori, per di più, in giro per le case, continuerà a
vivere l'Oasi del sorriso? “Vivrà – ha esclamato Martinelli –
sino a che avrò vità. Noi diamo ma riceviamo tanto di più”.
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