Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01836
Atto n. 3-01836 (in Commissione)
Pubblicato il 9 aprile 2015, nella seduta n. 427
GIROTTO , MORONESE , CAPPELLETTI , CASTALDI , BERTOROTTA , PAGLINI , SANTANGELO , AIROLA , GAETTI , TAVERNA - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
su richiesta dei Comuni nuclearizzati di Latina,
Rotondella (Matera), Caorso (Piacenza), Bosco Marengo (Alessandria),
Ispra (Varese), Saluggia (Vercelli), Sessa Aurunca (Caserta), Trino
Vercellese (Vercelli) e Roma (per il centro della Casaccia) e
dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia (Anci), il Ministero
della salute ha commissionato uno studio all'Istituto superiore di
sanità (ISS) sullo stato della salute della popolazione che risiede
nei Comuni con impianti nucleari;
nel febbraio 2015 l'ISS ha consegnato alla
conferenza Stato-Città il rapporto finale sullo "Stato di
salute della popolazione residente nei Comuni già sedi di impianti
nucleari: Analisi della mortalità, stima dei casi attesi e rassegna
degli altri studi epidemiologici";
secondo gli esperti del gruppo di lavoro che hanno
contribuito alla stesura del rapporto per l'ISS "sono stati
osservati in diversi Comuni eccessi di mortalità per alcune
patologie che possono essere legati alla esposizione a radiazioni
ionizzanti. In compenso, si rilevano anche difetti di mortalità che
è inferiore rispetto ai valori medi regionali". E ancora: "Gli
eccessi di mortalità non possono essere direttamente attribuibili,
se non in piccola parte, all'esposizione a dosi di radiazioni
rilasciate dagli impianti in quanto queste dosi avrebbero potuto
essere prodotte solo da un continuo e rilevante funzionamento
anomalo";
complessivamente, secondo il rapporto non sono stati
rilevati eccessi di mortalità generalizzati per l'insieme dei 24
tumori associabili, in base alla letteratura scientifica, a
radiazioni ionizzanti. Occorre però notare che nell'analisi
sull'insieme dei Comuni "è stato osservato un eccesso di
mortalità (rispetto alla popolazione di riferimento) per alcune
delle patologie tumorali (tra cui i tumori della tiroide) che, da
parte degli organismi internazionali preposti, sono state
riconosciute avere tra i loro fattori di rischio anche l'esposizione
a radiazioni ionizzanti";
considerato che:
in un articolo dell'8 aprile 2015 pubblicato da "La
Gazzetta del Mezzogiorno" a firma di Filippo Mele,
nel quale viene intervistato il sindaco Vito Agresti del Comune di
Rotondella (Matera), vengono espresse perplessità sulle modalità
con le quali lo studio è stato condotto sottolineando alcuni limiti
contenuti nel rapporto legati alle specificità territoriali;
ulteriori perplessità sono state espresse anche dal
sindaco Roberta Battaglia di Caorso (Piacenza) in un'intervista del 2
aprile 2015, pubblicata dalla rivista on line "PiacenzaSera",
nella quale dichiara che "Lo studio presenta delle lacune, non
sono stati presi in esame alcuni fattori come famigliarità con le
patologie o le situazioni ambientali; chiederemo d'incrociare questi
dati anche con altri elementi di rilievo e di proseguire le ricerche
anche nei prossimi anni, includendo altri parametri";
nel rapporto vengono date indicazioni per eventuali
ulteriori analisi. Nel caso fossero realizzati nuovi impianti,
incluso il deposito nazionale di rifiuti radioattivi, i tecnici
raccomandano di programmare fin dall'inizio un adeguato sistema di
monitoraggio dello stato di salute della popolazione;
considerato inoltre che:
alla Sogin SpA compete il mantenimento della messa
in sicurezza, lo smantellamento e il decommissioning degli
impianti nucleari, nonché la gestione dei rifiuti radioattivi
prodotti e la realizzazione del deposito nazionale dei rifiuti
radioattivi;
all'Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale (ISPRA), sono attribuiti i compiti di autorità
nazionale di controllo sulla sicurezza nucleare, la radioprotezione,
le materie nucleari, la protezione fisica passiva degli impianti e
delle materie nucleari, il trasporto delle materie radioattive. In
particolare l'istituto svolge le istruttorie tecniche per il parere
di competenza ed esercita i controlli e la vigilanza attinenti alle
installazioni nucleari, alle installazioni di rilievo nazionale con
radioisotopi e macchine radiogene, al trasporto di materie
radioattive e nucleari nonché alla protezione fisica passiva di
impianti e materie nucleari al regime delle salvaguardie. In
relazione alle installazioni nucleari esprime i pareri per il
rilascio delle autorizzazioni di legge, approva i progetti
particolareggiati di costruzione ed i programmi di prova nucleare e
non nucleare per il collaudo, i regolamenti di esercizio, i progetti
di smantellamento, formulando le relative prescrizioni tecniche,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga che le cause
che hanno determinato gli incrementi di alcune delle patologie
tumorali, tra cui i tumori della tiroide, possano essere ricondotte
ad azioni anomale svolte nell'ambito delle proprie competenze da
parte di Sogin SpA o di ISPRA;
se non consideri di dover accertare l'esistenza di
eventuali responsabilità nell'attività di controllo e sicurezza
nucleare che abbiano determinato un consistente incremento della
patologia tumorale;
se non ritenga opportuno intraprendere iniziative di
pubblica informazione, presso i territori interessati dalla presenza
di siti nucleari, al fine di rendere trasparenti e noti alla
cittadinanza i risultati del rapporto di cui in premessa, avviando
anche un confronto sulle criticità sollevate dagli enti locali;
quali iniziative intenda assumere al fine di
proseguire le attività di monitoraggio sulla salute dei cittadini e
se non ritenga inoltre necessario prevedere il coinvolgimento delle
strutture sanitarie locali;
se ritenga opportuno estendere lo studio citato
anche ai territori in cui le popolazioni non sono residenti, ma
potrebbero essere coinvolte da pericoli d'incidenti o rischi di
contaminazione per le attività svolte nei centri nucleari.
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