LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.4.14
Giancarlo Alessandro Marco Vainieri,
direttore generale della Asl 1 di Venosa e commissario liquidatore
della soppressa Usl all'epoca dei fatti, dicembre 2002, ha estinto
il giudizio sull'appello da lui proposto davanti alla Sezione
centrale giurisdizionale della Corte dei conti avverso alla decisione
della Sezione di Basilicata della corte contabile n. 157 del
settembre 2007. Sentenza in cui egli era stato condannato a pagare
all'Asl 25.829,70 euro. La vicenda riguardava l’adozione di un
accordo transattivo dannoso per le casse dell'Azienda sanitaria al
fine di definire una controversia su un indebito pensionistico di un
iscritto alle ex Casse degli istituti di previdenza. “La
responsabilità di Vainieri – si legge nel dispositivo - è stata
affermata per aver rinunciato, con comportamento gravemente colposo,
a recuperare in rivalsa somme indebite nei confronti di un ex
sanitario in quiescenza, già rimborsate dall’Azienda datore di
lavoro all'Inpdap. E ciò pur essendo agevolmente prevedibile il
successo dell’iniziativa di recupero”. Così, Vainieri nel
dicembre 2007 propose appello in 7 punti contro la sentenza di primo
grado. Ma la Procura generale chiese il rigetto del ricorso con la
conferma della condanna. L'ex dg, allora, il 13 febbraio 2014,
presentò istanza di definizione agevolata con il pagamento del 10%
del danno quantificato nella sentenza appellata. Istanza ritenuta
ammissibile dAlla Procura generale ma con un addebito nella misura
massima del 30%. Così, salomonicamente, la Sezione centrale
d'appello giudicante ha ammesso il beneficio ma determinando la somma
da pagare a carico di Vainieri al 20%, vale a dire 5.918,40 più le
spese dei due giudizi. Somme versate dall'ex dg dell'Asl di Venosa
che, così, ha ottenuto la dichiarazione di giudizio estinto.
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