giovedì 14 maggio 2015

LAVORO NERO UNA PIAGA, 14 AZIENDE IRREGOLARI

METAPONTINO. ISPETTORI IN AZIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.5.15


SCANZANO JONICO - Il lavoro nero impera nel Metapontino. Gli ultimi dati venuti fuori dai controlli operati nelle aziende agricole ed edili dell'area che va da Scanzano Jonico a Bernalda sono a dir poco preoccupanti se non sconvolgenti. Su 14 aziende controllate dagli uomini dell'Ispettorato del lavoro di Matera e dai carabinieri tutte e 14 sono risultate irregolari per vari aspetti. Insomma, irregolarità nel 100% dei controlli. Non sorprende, pertanto, che due imprenditori agricoli dell'arco jonico lucano, l'ex California del Sud ma anche regno del “caporalato” sino a qualche anno fa, siano stati sospesi dalla loro attività. L'accusa formulata da Ispettorato del lavoro e uomini dell'Arma è quella di aver impiegato manodopera in nero. Ma non è finita. Ispettorato e carabinieri hanno denunciato altri 8 imprenditori per violazione alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. E l'elenco delle azioni repressive è ancora lungo. Sono state accertate, infatti, numerose violazioni amministrative che sono state sanzionate per oltre 45 mila euro. Elevate, infine, 14 contravvenzioni per un importo di oltre 13mila euro. Ma quanti lavoratori tra quelli impegnati nei settori agricolo ed edili controllati, forse la punta di un iceberg, erano occupati in nero? La risposta: su 55 lavoratori impegnati e controllati ben 11 erano occupati in nero. Insomma, la crisi colpisce duro e spinge le imprese, di quasi tutti i settori, a risparmiare su poste importanti della loro attività come quelle dei pagamenti dei contributi di malattia e pensionistici agli addetti e sulle spese per la sicurezza. Con gravi rischi per i lavoratori. Le denunce dei sindacati di categoria, ove ce ne fosse stato bisogno, hanno trovato conferma dai controlli effettuati: il lavoro nero impera nel Metapontino.

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