giovedì 7 maggio 2015

SUI TAGLI AI CONTRIBUTI VINCONO GLI AMMALATI

SANITÀ. MODIFICHE ALLA FINANZIARIA 2015 E SCUSE DEL GOVERNATORE LUCANO

LA "STABILITA'" AVEVA TOCCATO I PAZIENTI NEFROPATICI, EMOPATICI E TRAPIANTATI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.5.15
 

Chi la dura la vince. Una frase che fa al caso della battaglia ingaggiata dai pazienti nefropatici, emopatici e trapiantati di Basilicata contro i tagli ai contributi nei loro confronti decisi dalla Regione nella Finanziaria 2015. Battaglia che culminò con un clamoroso “sciopero della dialisi” il 12 febbraio scorso. Ma due giorni fa, in Consiglio regionale, ecco le modifiche alla Finanziaria 2015 e le scuse nei confronti degli ammalati del presidente Marcello Pittella. “Apprezziamo il gesto di Pittella – ha detto il presidente regionale dell'Aned (Associazione nazionale emodializzati – dialisi e trapianto), Donato Andrisani. L’approvazione delle modifiche alla legge di stabilità, da parte di tutte le forze presenti in Consiglio regionale, è un segnale di attenzione verso le patologie croniche. Sono state accolte alcune nostre proposte per ristabilire un certo grado di equità. Non è stato facile accettare l’introduzione di nuovi criteri, come l’Isee, per il riconoscimento del contributo economico, rispetto a norme più favorevoli, quale la legge 30 / 81, che legava lo stesso al reddito personale. Ma ha prevalso il senso di responsabilità. Ci auguriamo che le nuove norme vengano finanziate affinché i pazienti possano percepire il beneficio economico con regolarità, evitando le lunghe attese del passato”. Ma l'impegno dell'Aned non può dirsi concluso. Ancora il presidente regionale: “Occorre lavorare sull’art. 22 della manovra finanziaria riguardo all’erogazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) aggiuntivi che, a decorrere da quest’anno, sono garantiti ai pazienti con un reddito familiare inferiore a 14.000 euro. Tra tali Lea sono stati inclusi la fornitura di prodotti aproteici per nefropatici cronici e per pazienti affetti da altre patologie, di presidi e ausili per categorie particolari di malati e il rimborso spese viaggio e soggiorno per i trapiantati. Ci auguriamo, infine, che il Dipartimento alle politiche della persona ricostituisca al più presto un gruppo di lavoro sulla nefrologia e dialisi, settore quasi abbandonato negli ultimi 10 anni, per valutare gli aspetti funzionali, economici e di qualità dell’assistenza erogata, monitorare l’attività dei centri dialisi e tutto il percorso dalla prevenzione alla terapia sostitutiva, adottare il documento di indirizzo sull’insufficienza renale cronica elaborato dal Ministero alla salute”.

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