venerdì 5 giugno 2015

SCOMPARSA LA SEGNALETICA UTILE PER DIRIGERSI AL LIDO

STAGIONE ESTIVA. E DISAGI A ROTONDELLA

GLI EFFETTI DELLA VARIANTE SULLA JONICA DENUNCIATI DA UN IMPRENDITORE
 
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.6.15








ROTONDELLA - “Siamo in piena estate ma con la variante della Jonica di Nova Siri è scomparsa ogni segnaletica che indica il Lido di Rotondella. Perchè non venite a vedere?” L'invito ci è giunto da Antonio Manicone, titolare del Lido splash, sullo Jonio del comune metapontino. Manicone ne ha fatto anche una questione di sicurezza: “Se il mio bagnino salva un bimbo che ha bisogno di assistenza come arriva un autista del 118 che non conosce le strade?” Così, siamo andati a vedere. Ed in effetti, percorrendo la Jonica in direzione Reggio Calabria non c'è un segnale che indichi Lido di Rotondella. Neanche dove noi sappiamo dovrebbe essere, sulla destra, qualche centinaio di metri dopo l'Enea della Trisaia, in direzione Rotondella. Chi non sa che per andare al mare occorre svoltare qui non sappiamo se arriverà mai allo “Splash”. Forse, un cartello ci sarà all'imbocco della complanare Nord che poi, tramite il cavalcavia Rotondella, porta alla spiaggia. Invece, nessun cartello. Solo qualcuno privato dei villaggi della costa. Vale il discorso precedente. Abbiamo imboccato, tuttavia, la complanare e, finalmente, a 150 metri dal cavalcavia, un cartello indicante, pur se in piccolo, Lido di Rotondella. Ma per arrivare sin qui come avrebbe fatto un turista al suo primo viaggio da noi? Al cavalcavia, però, la sorpresa: non si passa, lavori in corso. Nessuna indicazione di percorsi alternativi. Abbiamo tirato diritto pensando che saremmo giunti a Nova Siri Marina. Invece, abbiamo dovuto sobbarcarci 20 km di strade interpoderali più la vecchia Sapri – Jonio prima di tornare sulla Jonica, all'altezza dell'incrocio del vecchio semaforo. Da qui abbiamo preso la vecchia 106 in direzione Taranto ma anche all'ingresso della SP Della Laccata, quella che porta al mare, nessuna indicazione dell'agognato lido. Come avrebbe fatto un turista novello? Manicone: “Quel che è successo a voi è già successo ad altri. Io devo aprire il primo luglio ma non so se lo farò. E questo non solo per un aspetto commerciale ma anche di sicurezza. In caso di incidente o di incendio come arriveranno qui i mezzi addetti?” Ovviamente, abbiamo posto la questione al sindaco Vito Agresti che ci ha spiegato di averla già affrontata con il Compartimento Anas di Basilicata. “A giorni – ha detto – sarà qui un tecnico delegato. Con lui studieremo quale segnaletica, orizzontale e verticale, utilizzare sulla Jonica per indicare il Lido di Rotondella. All'ingresso della complanare Nord e della SP Della Laccata, poi, saranno realizzate due rotonde con tutte le indicazioni del caso. I tempi? Brevi”. Verificheremo.


NOVA SIRI. PARLA ANTONIO RINA
 
“NON CI PIACE COME FANNO QUEL RONDÒ. E IL CENTRO AIAS RIMANE SENZA PARCHEGGIO”

NOVA SIRI MARINA – Un rondò al posto dell'incrocio dove “funzionava” il “famigerato” semaforo sulla 106 Jonica. Tutto bene? Si, ma ai cittadini non piace come si sta realizzando la struttura. “Hanno portato del terreno – ha detto Antonio Rina, gestore di una stazione di servizio – ed hanno intenzione di stenderlo sul vecchio asfalto. Non c'è un drenaggio delle acque. Questo terreno sarà rigettato sull'asfalto circostante”. A meno che, abbiamo abbozzato, non lo rivestano con un altro strato di bitume da colorare, magari, con vernice verde? “ E no – ha ribattuto il nostro interlocutore – vogliamo un vero prato inglese. Vogliamo migliorare o no rispetto al semaforo? Vogliamo un prato dopo che è stato eliminato il bitume sottostante e sono stati realizzati drenaggio ed impianto di irrigazione”. Sarà? “Noi, tuttavia – ha concluso Rina – ci stiamo costituendo in Comitato di viale Pitagora, quello che dallo svincolo Nova Siri porta qui. Un viale in cui non c'è un solo parcheggio neanche davanti al centro Aias dove si recano persone in carrozzella ortopedica. Per loro è un pericolo continuo”.

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