“DOPO
TEATRO E MAGIA VI FAREMO SCOPRIRE IL POTERE DELLE FIABE”
RICOMINCIA
IL SOGNO DI UNA NOTTE A QUEL PAESE
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.15
La fattucchiera legge la mano al sindaco Andrea Bernardo |
Anna Elena Viggiano |
“Siamo
pronti. Vi aspettiamo. Venite a scoprire i
nostri percorsi teatrali, antropologici, fotografici, gastronomici.
Questa estate, poi, scoprirete anche il potere delle fiabe”. Lo ha
detto il sindaco di Colobraro, Andrea Bernardo, a Matera, a Palazzo
Lanfranchi, nella conferenza stampa di presentazione dell'edizione
2015 del “Sogno di una notte a quel paese”. Iniziativa giunta
alla quinta edizione. Così, il primo appuntamento col “Sogno” è
stato fissato al 31 luglio prossimo, pur se “riservato a
colobraresi, amici ed affini”. Poi, le rappresentazioni vere e
proprie ogni martedì e venerdì di agosto con percorsi ogni ora,
dalle 18 alle 22. Ma ecco le novità di una “idea” partita dalla
“nomea” di paese jellato affibbiato al centro della valle del
Sinni che, per questo, è diventato famoso nel mondo. Insomma, i
colobraresi hanno capito come sfruttare a fini turistici qualcosa che
sembrava negativo. Trasformando la jella in magia. Ma ecco il
direttore artistico Giuseppe Ranoia: “L'itinerario magico di
quest'anno avrà l'acqua a fare da fil rouge. Durante il percorso le
architetture del centro storico di Colobraro sono state integrate in
ogni scena e, come accade ogni anno, cercheremo il coinvolgimento del
pubblico che non sarà solo spettatore ma protagonista”. Percorsi
teatralizzati, dunque, ma non solo. Fra le altre novità, alle
tradizionali mostre “Con
gli Occhi della Memoria”, le foto di Franco Pinna che accompagnò
nella sua “missione” in Lucania Ernesto De Martino, e “La
Civiltà Contadina”, la collettiva di
pittura “Il fascino dell'affascino: c'era una volta il cacciatore
di fiabe”, iniziativa illustrata da Anna Elena Viggiano,
dell'associazione Aide Bernalda. Viggiano ha parlato del lavoro
svolto ed ha ringraziato gli artisti che hanno offerto il proprio
contributo illustrando le opere di Gianbattista Basile, colui che
trascrisse le fiabe popolari lucane tramandate oralmente nel testo
“Lo Cunto de li Cunti”. Un'opera che avrebbe ispirato
Cenerentola,
Il Gatto con gli stivali, Hansel e Gretel, Shrek, La bella
addormentata nel bosco, Raperonzolo. Un suo discendente, lo scrittore
Domenico Basile, ha spiegato: “La
tradizione sopravvive e va valorizzata. Gianbattista Basile è in
tutte le università del mondo ed è considerato il più grande
scrittore italiano di fiabe. Il genere fiabesco nasce come genere
letterario grazie a lui”. Sul potere delle fiabe, infine, hanno
anche relazionato lo storico Raffaello Glinni e l'insegnate Manuela
Matera. E per chiudere l'invito a visitare Colobraro del sindaco
Bernardo e di Vincenzo Lippo, presidente dell'associazione “Sognando
il magico paese”, che, materialmente, realizza il programma
presentato a Matera.
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