LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 1.7.15
POLICORO - “Andiamo a Roma, oggi, al
Ministero dell'ambiente, per percorrere una via politica al “No
alle trivelle” nello Ionio. Prima di esperire, in caso di non
accoglimento della nostra richiesta, la via giudiziaria o, per
ultimo, quella popolare”. Lo ha dichiarato il sindaco Rocco Leone
prima di mettersi in viaggio per la capitale dove, in delegazione con
l'assessore regionale all'ambiente Aldo Berlinguer, al sindaco di
Taranto Ippazio Stefano, ed al primo cittadino di Rossano Calabro
(CS) Giuseppe Antoniotti, incontrerà il sottosegretario Silvia Velo.
“All'esponente del Governo Renzi – ha spiegato Leone –
manifesteremo il nostro dissenso all'autorizzazione rilasciata alla
Enel Longanesi developments srl finalizzata alla ricerca di
idrocarburi nel Golfo di Taranto. Per noi si tratta di un gravissimo
attentato alle nostre prospettive di sviluppo legate al turismo,
all'agricoltura, alla tutela degli habitat naturali, ed una
profanazione delle acque che sono state la culla della civiltà
moderna. Chiederemo che il ministero ritiri l'autorizzazione
rilasciata”. Il timore, non solo degli amministratori locali ma di
tutto il movimento “No triv”, è che dopo quella alla Enel
Longanesi vengano rilasciate autorizzazioni simili alle altre 14
istanze di ricerca in attesa.
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