venerdì 3 luglio 2015

LE TRIVELLE IN MARE? IL SINDACO DI POLICORO LEONE SULLE BARRICATE. DA DOMANI SARÀ SCIOPERO DELLA FAME

POLICORO. SALE LA PROTESTA DOPO L'INCONTRO A ROMA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.7.15

   
POLICORO – Sale di tono la battaglia contro le trivelle nel mar Jonio. Al suo ritorno da Roma, dopo l'incontro con il sottosegretario all'ambiente Silvia Velo, il sindaco Rocco Leone ha annunciato che da sabato alle 8 comincerà, in municipio, uno sciopero della fame ad oltranza. Il primo cittadino, che nella capitale era in delegazione con l'assessore regionale all'ambiente Aldo Berlinguer, l'assessore del comune di Taranto Gionatan Scasciamacchia e quello di Rossano Calabro (CS) Rodolfo Alfieri, si è detto convinto che “a breve pioveranno decine di autorizzazioni alla ricerca di idrocarburi nel mare culla della civiltà magno – greca. Buona parte della classe politica italiana, infatti, è venduta agli interessi delle compagnie petrolifere. Con questo gesto comincio ad avvisar Puglia, Basilicata e Calabria che ci vogliono ammazzare. Il popolo jonico deve prendere coscienza che sta per accadere una cosa gravissima”. Il sindaco è un fiume in piena: “Solo la convocazione urgente della Conferenza Stato - Regioni per discutere della questione potrebbe bloccare la mia decisione di digiunare sotto il diretto controllo di una web cam. Tutti, perciò, potranno verificare che faccio sul serio. Io non posso permettere impunemente che si creino al Sud altre Taranto, Val Basento, Bagnoli, e Crotone. Lo sviluppo dei nostro territorio dobbiamo deciderlo noi, qui, non a Roma”. Leone, altresì, sa che la manifestazione estrema a cui si sta accingendo potrebbe riproporgli problemi cardiaci di cui ha già sofferto in passato: “Ma non m'importa. Mi farò seguire dai miei amici cardiologi”. E, per chiudere: “Se ci sono persone che vogliono condividere con me questo sciopero della fame la porta del mio ufficio è aperta”.

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