domenica 12 luglio 2015

POLICORO. NO ALLE TRIVELLE IN MARE

CRESCE LA MOBILITAZIONE IN MOTO LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PER LA MANIFESTAZIONE DEL PROSSIMO 15 LUGLIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.7.15
 

POLICORO – La macchina organizzativa per la manifestazione contro le trivelle nel Golfo di Taranto è in moto. E fioccano le adesioni. Ha attaccato il sindaco Rocco Leone ed il presidente della Regione Marcello Pittella, invece, Noscorie Trisaia. Ma andiamo con ordine. “La battaglia – ha sostenuto Leone, reduce dallo sciopero della fame dello scorso fine settimana – è solo all'inizio. Solo insieme, senza guardare indietro e a qualche errore commesso, possiamo far sentire la voce del popolo jonico, tutto, al Governo. Linvito che rivolgo a Voi (istituzioni, Comuni, associazioni, ndr) e ai cittadini che rappresentate, è quello di aderire alla giornata del 15 luglio 2015, piazza Enotria, lungomare di Policoro, dalle ore 9, dove per la prima volta, tre Regioni, Basilicata, Puglia e Calabria, unite e munite di simboli istituzionali, manifesteranno contro la scelta del Governo Renzi di trivellare il mar Jonio”. Invito alla partecipazione lanciato anche dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e raccolto anche dai quattro sindaci salentini che erano in sciopero della fame da giorni. È ci sarà Domenico Totaro, coordinatore di Federparchi Basilicata e presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano. Così, sarà presente l'on. Cosimo Latronico che ha dichiarato: “Farò il possibile perché il Governo venga subito in aula a chiarire la sua posizione sui decreti ministeriali che hanno autorizzato la ricerca di idrocarburi nello Ionio”. Ma noscorie Trisaia ha rigettato l'invito di Leone: “L'iniziativa di mercoledì è frutto di un suo pensiero personale non condiviso coi cittadini e con il Consiglio comunale. La Regione Basilicata è responsabile sulle trivellazioni in mare ed in terra. Non è il momento di far fare la passeggiata sul lungomare alla Regione ed al presidente Pittella ma di produrre atti concreti per fermare l'aggressione petrolifera prima sulla terra per poi proteggere anche il mare”. Stasera alle 20 conferenza stampa dell'associazione ambientalista.

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