SCANZANO JONICO. DENUNCIATO PER INCENDIO BOSCHIVO DI TIPO DOLOSO

INTERVENTO DEL CORPO FORESTALE. L'UOMO ACCUSATO ANCHE DI ALTRI REATI

 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.7.15

SCANZANO JONICO – Incendio boschivo colposo, invasione di terreno ed edifici, danneggiamento, appropriazione indebita ed usurpazione di beni immobili. E' la lista delle denunce inoltrate all'autorità giudiziaria a carico di un uomo, del posto, da parte del Corpo Forestale dello Stato del locale Comando Stazione. Durante un controllo di prevenzione incendi, nella mattinata del 2 luglio scorso, in località Torre del Faro, gli agenti in servizio aveva proceduto a fare spegnere un fuoco, acceso per la ripulitura di sterpaglie e limitrofo ad un’area boscata. Alla persona trovata sul posto fu comminato un verbale di 2.065 euro in quanto è vigente il divieto di accensione fuoco in periodo di grave pericolosità incendi dichiarato dalla Regione dal 1 luglio al 15 settembre 2015. Ma non era finita. Nel pomeriggio venne segnalato un incendio nella stessa località. Così, il personale del Corpo Forestale si recò nuovamente sul posto e da un'attenta attività di indagine mediante l'utilizzo del Metodo delle evidenze fisiche, basato sulla lettura degli effetti sul suolo e sulla vegetazione provocati dal passaggio del fuoco, risalì al punto di inizio dell'incendio individuato dove, nella mattinata, era avvenuta la bruciatura delle stoppie. La difficoltà di prevedere il comportamento del fuoco e le condizioni meteorologiche avevano fatto sì che dall'incauta accensione si sviluppasse un incendio boschivo spento dopo alcune ore, grazie all'intervento di Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione civile e volontari. Incendio che ha interessato circa 3 ettari di cui 0,50 in terreno rimboschito da pino d'aleppo ed eucalipto e 2,70 di frutteto abbandonato e terreno incolto. Durante i controlli, altresì, gli agenti della Forestale hanno accertato che la persona denunciata per il reato di incendio boschivo colposo aveva anche occupato abusivamente un edificio e terreni di proprietà pubblica, oltre che chiuso arbitrariamente l’accesso a terreni comunali. Da qui la “lista” delle denunce a suo carico.