LA QUESTURA
LANCIA L'ALLARME
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 3.6.16
Nuovo
allarme della Questura di Matera su un nuovo virus che arriva per
e-mail. Una e-mail della Procura della Repubblica del tribunale
ordinario inviata per la presentazione di persona sottoposta ad
indagini (art. 375 c.c.p). Così è stato riportato, allegando la
foto della e-mail “troian”, sulla pagina facebook della Questura
materana: “ATTENZIONE! Se vi dovesse arrivare via mail una
richiesta del genere è un falso. Anzi, è peggio! Si tratta di un
criptolocker! Se aprite il link che allegano, vengono criptati i
vostri dati personali e le password di accesso ad ogni vostra casella
personale e restituiti solo previo pagamento! Un assurdo! La Polizia
Postale raccomanda attenzione massima!” Ma l'allarme è nazionale
poiché lettere simili sono arrivate agli indirizzi di posta
elettronica di tantissimi italiani. Nella e-mail si avvisa che conto
corrente bancario e patrimonio personale sono stati posti in arresto
con l'accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in
riciclaggio. Da qui l'invito a clccare su un link per prendere
visione della relativa causa. Cliccando, però, ecco il virus che
immediatamente cripta le memorie dei pc, anche di quelli in rete. A
questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che
chiedono, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri
documenti, il pagamento di alcune centinaia di euro in bitcoin per
ricevere via e-mail un programma per la decriptazione. Ovviamente
la Polizia Postale ha raccomandato di non cedere assolutamente al
ricatto
ed a tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, a
munirsi di un buon antivirus, ed a fare sempre un backup dei propri
file. La Procura della Repubblica di Bologna ha già aperto un
fascicolo per tentata truffa delegando le indagini proprio alla
Polizia postale.
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