IN TESTA LA
LUCANA ANGELA LATORRE ED IL SANREMESE FAUSTO PARIGI
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| Angela Latorre |
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| Fausto Parigi |
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| L'organizzatore Pasquale Brandi |
LA GAZZETTA
DEL MEZZOGIORNO 11.6.16
POLICORO – Oggi, alle 15, la gara podistica più lunga del mondo, della durata di 6 giorni, riservata agli ultramaratoneti, compresa nell' Italian ultra runnig festival, celebrerà il suo gran finale. In palio, il titolo di campione e campionessa d'Italia per la “6 giorni” e quello per la “48 ore”. Saranno assegnati, altresì, i premi delle gare “100 miglia”, “100 km” e “24 ore”. I concorrenti, lo ricordiamo, sono partiti a scaglioni secondo la competizione cui erano iscritti. Il tutto sotto l'egida della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) e della Iuta (Federazione nazionale di ultramaratona e trail). Ma a distanza di poche ore dal “fischio finale” come stanno le cose nella “6 giorni”? Le cose sembrano già delineate, almeno per le prime posizioni, con una bella notizia per la portacolori della Basilicata, la materana Angela Latorre, che dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, tagliare per prima il traguardo della corsa al femminile. Ma andiamo con ordine secondo quanto comunicatoci dell'organizzatore della kermesse, il potentino Pasquale Brandi, ultramaratoneta anche lui: “Le prime tre posizioni maschili e femminili si sono stabilizzate e i distacchi (circa 25 km ciascuno) dovrebbero mettere al riparo i battistrada dagli attacchi dei diretti avversari. In campo maschile, infatti, Fausto Parigi, continuava a condurre (alle 13 di ieri) con 657 km mentre Michele Notarangelo inseguiva a 628 e Daniele Alimonti era a 576. Vito Volpe, invece, quarto in classifica generale con 542 km, supererà la precedente migliore prestazione italiana della Categoria over 65 fissata a 560 km dato che ha ancora molte ore di corsa a sua disposizione. In campo femminile Latorre, sempre alle 13 di ieri, continuava a mantenere saldamente la testa con 46 chilometri sulla seconda classificata, l'inglese Susan Brocklebank con 451. Marinella Satta è terza con 345 km ma in bagarre con la forte australiana Sarah Barnett che era a meno di 4 km”. Ma oggi alle 15 i cronometri diranno “stop”.
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