“QUEI
DATI DI LEGAMBIENTE NON HANNO VALIDITÀ SCIENTIFICA”
LA GAZZETTA
DEL MEZZOGIORNO 13.7.16
NOVA SIRI –
I Comuni del Metapontino, uniti, in nome della difesa del buon nome e
della salubrità dello Jonio lucano e del turismo che ne consegue.
Così, nel “mirino” degli amministratori locali è finita Goletta
verde di Legambiente che nel suo recente Dossier sul monitoraggio
delle coste metapontine ha parlato di tre siti “fortemente
inquinati” a Bernalda, alla foce del fiume Basento; a Scanzano
Jonico, alla foce del canale Bufaloria; ed a Nova Siri, in
corrispondenza di via Idrovora, nei pressi degli argani dei
pescatori. “Dati – ha attaccato Eugenio Stigliano, sindaco del
centro che ha ospitato al conferenza stampa di lunedì sera – non
validati scientificamente a fronte di quelli dell'Arpab (l'Agenzia
regionale per la tutela dell'ambiente della Basilicata, ndr) che sono
il risultato di campionamenti effettuati secondo le linee guida
ministeriali. Esami che hanno escluso, sinora, inquinamenti tali da
rendere necessari divieti di balneazione”. Da qui la decisione, per
ora solo ipotizzata, di una denuncia legale verso Goletta verde per
diffusione di notizie che, a detta ancora di Stigliano, “hanno
provocato disdette da parte di turisti intenzionati a trascorrere le
vacanze qui da noi”. Le dichiarazioni del sindaco di Nova Siri sono
state “validate” da Laura Gori, direttrice tecnico-scietinfica
dell'Arpab: “Noi facciamo 41 prelievi mensili ogni 1000 metri della
costa jonica lucana contro una media nazionale di 1400, da aprile a
settembre. I risultati, sinora, sia nei 4 anni precedenti, sia nel
2016, vanno sicuramente bene. Abbiamo avuto il 93% di esami delle
acque joniche di qualità eccellente, il 5% buona, l'1,6 sufficiente.
Tutti i siti sono balneabili”. Dati, quindi, per gli altri
amministratori presenti, il sindaco di Rotondella Vito Agresti, il
vice sindaco di Policoro Enrico Bianco, il sindaco di Scanzano Jonico
Raffaello Ripoli, la sindaca di Pisticci, Viviana Verri, l'assessore
al turismo di Bernalda, Domenico Calabrese, “diametralmente opposti
a quelli diffusi sulla stampa da Legambiente”. “Bombe mediatiche
ed allarmistiche”, ha detto Calabrese. “Che, per di più - ha
aggiunto Ripoli – hanno ingenerato psicosi tra i bagnati”. Ma la
querela? “Aspettiamo – ha risposto il sindaco di Scanzano,
avvocato – nostre analisi. Nel caso saranno confermate quelle Arpab
chiederemo una smentita ufficiale a Legambeinte. Altrimenti, abbiamo
i 90 giorni di legge per querelare”.
TEMPONE,
LEGAMBIENTE: “CHIARIREMO TUTTI I PUNTI SOLLEVATI DAI SINDACI”
NOVA
SIRI - “Daremo una risposta ufficiale a quanto asserito dai sindaci
del Metapontino. Chiariremo tutti i punti che andranno chiariti su
quanto sostenuto dai primi cittadini”. Lo ha detto Valeria Tempone,
direttrice regionale di Legambiente, l'associazione finita nel mirino
degli amministratori locali per aver diffuso notizie su tre punti
dello Jonio lucano “fortemente inquinati” dopo il monitoraggio di
Goletta verde. Abbiamo chiamato Tempone perché all'incontro nel
centro jonico mancava la controparte. “Che si è sottratta al
confronto perchè da noi invitata”, ha detto Eugenio Stigliano,
sindaco di Nova Siri. Invito che non risulterebbe pervenuto alla
direzione regionale di Legambiente. Organizzazione che, è parso di
capire, non teme querele sulla vicenda. I punti, il giorno ed il
giudizio sui prelievi, infine, sono sui siti internet sia di
Legambiente Basilicata sia di Goletta Verde.
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