“E' UN RISARCIMENTO ESIGUO. IL GOVERNO HA
DISCRIMINATO I LUCANI”
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.8.16
POLICORO - “Quattordici
milioni dallo Stato per i danni subiti dal Metapontino per le
disastrose alluvioni del 2013 sono pochi”. Lo ha dichiarato il
segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano, dopo che
l'assessore regionale alle infrastrutture ed alla Protezione civile,
Nicola Benedetto, ha reso noto l'entità del finanziamento stanziato
dal Governo. Per il sindacalista “concedere circa 14 milioni di
euro di fondi per i danni provocati dal maltempo e dalle frane tra
ottobre e dicembre 2013 su un fabbisogno complessivo per la
Basilicata di 56 milioni (circa 28 milioni di euro per danni al
patrimonio edilizio privato e 28 milioni di euro per danni alle
attività economiche e produttive) significa ancora di non aver
recepito le problematiche degli alluvionati del Metapontino.
Alluvionati che non sono stati ascoltati, supportati ed a cui non
sono state date risposte certe”. Per l'Ugl il Governo nazionale ha
operato una discriminazione nei confronti dei lucani. “La
Basilicata – ha continuato - deve essere trattata a pari passo come
le altre regioni d’Italia. Non si può fare due pesi e due misure
nel riconoscere al Nord sempre e comunque tutto e nello scippare alla
nostra regione i fondi spettanti, già acclamati e certi. Poco più
di 14 milioni di euro su 56 sono pochi. Ancora oggi il Materano ha
necessità di interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio
colpito dal maltempo di tre anni fa. Frane ed alluvioni costituiscono
un problema serio specie per effetto del grave dissesto idrogeologico
cui governi regionali si sono guardati bene dal porre rimedio
preferendo sperperare i pochi denari pubblici in altro”. Da qui la
conclusione di Giordano: “L’obiettivo deve essere quello di
evitare situazioni di pericolo o di ulteriori danni a persone o cose
e assicurare la copertura delle spese anticipate e sostenute da
Comuni, imprenditori e lavoratori nel fronteggiare la prima
emergenza, comprese le spese “vive” come quelle di assistenza
alla popolazione”.
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