venerdì 9 settembre 2016

BERNALDA. FONDI PER LE OPERE TURISTICHE, I COMUNI LI CHIEDONO INSIEME AL MIBACT

FILO CONDUTTORE E' LA MAGNA GRECIA CHE DA' IL NOME AL PROGETTO

PARLA L'ASSESSORE DOMENICO CALABRESE

Le Tavole palatine di Metaponto, simbolo della Magna Grecia
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.9.16

BERNALDA- Il Comune jonico, capofila con quello di Matera, dell'iniziativa, più quelli del Metapontino, della collina materana e di molti della Valle del Sinni, sino a Teana, hanno presentato un proposta unitaria al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per concorrere all'assegnazione di fondi per la progettazione di opere turistico-culturali. Il tutto in nome delle comuni origini elleniche tanto che il progetto globale si chiama, appunto, “Magna Grecia”. Ma ecco cosa ha dichiarato a proposito l'assessore alla cultura ed al turismo di Bernalda, Domenico Calabrese: “Entro il 5 settembre occorreva presentare al Mibact una richiesta corredata di schede per concorrere ad un finanziamento per 300mila euro finalizzato alla progettazione di opere per Comuni o loro associazioni con almeno 150mila abitanti. Noi siamo arrivati con gli enti locali aderenti a più di 170mila”. Insomma, si tratta, forse, di una delle prime richieste di fondi statali presentata da una aggregazione di enti locali con il superamento delle vecchie logiche di “campanile”. Ma cosa ha candidato, ad esempio, Bernalda? “Noi – ha risposto il nostro interlocutore - abbiamo candidato come sito il castello di Torre Mare per realizzarvi un Polo culturale-Museo multimediale legato a Pitagora e, quindi, alla filosofia ed alla matematica con annesso ristorante vegano. Gli storici hanno riferito, infatti, che egli, pare, sia stato il primo vegano “certificato”. Ogni Comune, tuttavia, oltre alla delibera di adesione, ha presentato una scheda progettuale legata al filo conduttore della Magna Grecia”. Se arriveranno i finanziamenti, come saranno distribuiti? Calabrese: “Il progetto è unico, come sarà l'eventuale aggiudicazione di risorse. Come primo atto verrà finanziata la progettazione di coordinamento delle schede di ogni Comune. In esse, tra l'altro, oltre ad indicare il sito interessato è stata anche evidenziata la modalità di gestione delle opere dato che il Mibact darà priorità ai progetti con sostenibilità autonoma”. Insomma, si vuole evitare da parte ministeriale di finanziare lavori destinati a rimanere, come accaduto troppo spesso, cattedrali nel deserto. Se son rose, come suol dirsi, fioriranno. Per ora resta un lavoro unitario, al di là delle appartenenze politiche, di decine di Comuni del Materano e del Potentino. Comunque vada, in questa ottica, è stato già un successo.


L'ON LATRONICO (COR): “E' LA PRIMA INIZIATIVA DEL PARCO DELLA MAGNA GRECIA”

BERNALDA - “Il progetto presentato dai Comuni capofila di Bernalda e Matera, insieme a quelli del Metapontino e dell'area del Sinni, al Mibact è la prima iniziativa finalizzata all'istituzione del Parco della Magna Grecia”. Lo ha dichiarato l'on. Cosimo Latronico (Cor), firmatario di una proposta di legge per l'istituzione della nuova entità. “Il progetto – per il parlamentare - ha l'obiettivo di aggregare un territorio ampio della Basilicata intorno all'idea di definire e realizzare un Parco culturale ispirato ai valori e alle testimonianze materiali sedimentate nel territorio. Il Parco, inoltre, si candida a rappresentare un prodotto culturale integrato, espressione di una nuova configurazione territoriale, in grado di attivare una connessione con Matera 2019. Non solo. Esso potrà anche essere uno strumento per la creazione di un valore futuro e durevole diffuso su un territorio vasto”.

1 commento:

  1. chiedo scusa, ma credo che finora proprio nel campo della cultura siano già stati sprecati troppi fondi (soldi pubblici, dunque anche nostri) e proprio grazie a molti amministratori lucani e alle loro corti di operatori culturali dell'ultima ora, o di guitti o di altri che, insieme ai già citati, hanno puntualmente pensato bene di improvvisare anche iniziative culturali, che di culturale hanno avuto sempre ben poco..... non sarebbe meglio se questi amministratori prima di avviare le solite questue dirette o coadiuvate da tali operatori della cultura dell'ultima ora, interpellassero chi di cultura di occupa sul serio e ci vive, senza dover dipendere per forza dai fondi? forse così si potrebbero programmare iniziative davvero serie e finalizzate a migliorare anche questo settore oggi tanto STUPRATO da sindaci o onorevoli e i loro puntualissimi paggetti.......... e parlo anche dei fantasmagorici parchi che certa politica e certa sotto cultura lucane stanno tanto propagandando.... grazie. p.s. le mie non sono le parole di chi rosica , perchè non ho alcun motivo per rosicare, ma le parole di chi è stufo di vedere aggravarsi anche la situazione culturale lucana e italica (tanto sono la stessa cosa) mentre le risorse culturali lucane, come i musei o i bei parchi già esistenti, continuano ad avere i loro problemi di ordine pratico.............. vito antonio baglivo (non preferisco gli anonimati)

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