SERVIRANNO
A STABILIRE LE CAUSE DELL'INQUINAMENTO CHIMICO
NEL
GIUGNO 2015 FURONO RILEVATE ANOMALE CONCENTRAZIONI DI TRIELINA, CROMO
ESAVALENTE, FERRO E IDROCARBURI TOTALI NELLE ACQUE SUPERFICIALI DI
FALDA
Il "cuore" del Centro Itrec della Trisaia sotto il controllo della Sogin |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.9.16
ROTONDELLA
– Sono in corso, attorno al perimetro esterno al centro Enea-Sogin
della Trisaia, i lavori di caratterizzazione dell'area decisi da una
Conferenza di servizi dopo una denuncia dell'inquinamento da sostanze
chimiche non radioattive del giugno 2015. Nelle acque superficiali di
falda furono rilevate concentrazioni di trielina, cromo esavalente,
ferro ed idrocarburi totali, superiori ai limiti soglia. Così, da
qualche giorno, è evidente il “lavorio” degli addetti
dell'impresa incaricata nel prelevare campioni, effettuare rilievi e
misurazioni, mappare tutta l'area. Tali lavori, effettuati sotto il
diretto controllo di Sogin, sono mirati, secondo quanto stabilito
dalla citata Conferenza di servizi svoltasi a Rotondella nei mesi
scorsi, a verificare le cause e l'estensione dell'inquinamento.
Dureranno, a quanto è dato di sapere, qualche mese. Poi, seguirà la
fase delle analisi prima della progettazione delle opere di bonifica.
Ovviamente, l'attenzione attorno alla caratterizzazione dell'area
Enea-Sogn è massima da parte degli amministratori di Rotondella. E
non solo. “Il nostro interesse – ha detto il sindaco Vito Agresti
– è che la caratterizzazione si faccia così come gli altri
interventi decisi nella Conferenza. Seguiremo passo passo l'evolversi
di quanto accade alla Trisaia”. Sui “lavori in corso” da parte
di Sogin, inoltre, c'è da registrare anche un intervento del Circolo
del Pd, partito all'opposizione. “In questi giorni - hanno
dichiarato il segretario Vincenzo Montesano ed i Consiglieri comunali
Pasquale Dimatteo, Mario Cucari e Salvatore Tufaro - abbiamo
positivamente potuto notare come le attività di caratterizzazione
sono state avviate e stanno proseguendo. Infatti, dopo oltre un anno
dall’allarme generato da valori superiori alla soglia della
concentrazione di trielina e cromo esavalente e dopo il colpevole
ritardo della convocazione della Conferenza di servizi da parte
dell’Amministrazione comunale , abbiamo potuto osservare mezzi e
persone impegnati in questo lavoro. Ci auguriamo che i risultati
possano scongiurare qualsiasi ipotesi di inquinamento e che essi
possano essere subito condivisi e accessibili a tutti. Tematiche come
la salvaguardia ambientale e la sicurezza dei cittadini devono essere
prioritarie e da parte di tutti si deve pretendere massima
accuratezza e sicurezza, specialmente in attività come il
decommissioning del Centro Itrec”.
TRASPARENZA
ZERO. SU QUEL CASO NON CI FU NESSUN DATO UFFICIALE
ROTONDELLA - Il 4 giugno 2015 la Sogin spa, incaricata di mettere in sicurezza i siti atomici italiani, rese noto, che in prelievi di acque di falda superficiali dei siti Itrec ed Enea era stato verificato il superamento delle concentrazioni di contaminazione stabiliti dalla legge per alcuni parametri chimici, non radioattivi, come trielina, cromo esavalente, ferro, idrocarburi totali. Non si citavano i livelli di superamento, il numero di pozzi inquinati, e quante campagne di monitoraggio erano state effettuate. La Gazzetta scrisse che i valori di trielina riscontrati erano di circa 10 volte superiori alla norma. Di poco superiore il valore del cromo esavalente. Inquinanti riscontrati in 3 dei 10 pozzi della rete. Le campagne di prelievo effettuate erano state due. La prima a marzo 2015. La seconda ad aprile con valori per le diverse sostanze nelle soglie indicate dal nostro giornale.
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