RICHIESTA
AL PRESIDENTE PITTELLA: “LA REGIONE DEVE VIGILARE”
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La rivolta di Scanzano J. del novembre 2003 |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.9.16
SCANZANO
JONICO - “Siamo preoccupati. Il ministro dello sviluppo economico
Carlo Calenda, davanti alla Commissione bicamerale contro le
ecomafie, ha parlato di Deposito geologico per le scorie nucleari.
Senza specificare se la struttura sorgerà in Italia od all'estero. E
quando si parla di Deposito geologico a noi tremano i polsi. La
Regione vigili su questo importantissimo campo”. Lo ha dichiarato
Pasquale Stigliani, portavoce di ScanZiamo le scorie, l'associazione
nata nel giorno in cui il Governo Berlusconi, il 13 novembre 2003,
decise di ubicare il cimitero dei rifiuti radioattivi d'Italia nei
depositi di salgemma di Terzo Cavone, a 500 metri dalla Jonio. Ora,
però, con
i nuovi criteri di localizzazione dell'Ispra, l'Istituto pubblico per
la protezione e la ricerca ambientale, il sito jonizo dovrebbe essere
fuori dalla Cnapi (Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee)
ma per il Deposito ingegneristico. “Deposito in cui – ha spiegato
Calenda - saranno smaltiti a titolo definitivo i rifiuti radioattivi
a bassa e media attività e saranno immagazzinati, a titolo
temporaneo, quelli ad alta attività e il combustibile irraggiato,
proveniente dagli impianti nucleari, in attesa del loro conferimento
definitivo al deposito geologico”. Così, quando si sente riparlare
di questo tipo di struttura, qui ricordano che in Italia, sinora,
solo i depositi di sale a 800 metri di profondità del territorio
comunale sono stati fatti oggetto della proposta, rigettata a furor
di popolo, della Sogin spa. Allora? “Allora – ha risposto
Stigliani – nell'aprile scorso scrivemmo all'assessore all'ambiente
della Regione, Aldo Berlinguer, poiché di Deposito geologico si
parlava anche nel
“Rapporto preliminare del programma nazionale per la gestione del
combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi”. Gli chiedemmo di
inviare osservazioni in merito. Non ci pare sia stato fatto. Sia
allora il presidente Marcello Pittella a seguire con attenzione
quanto accade in questo delicatissimo settore”.
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