I ragazzi di Amatrice all'arrivo al Circolo velico di Policoro |
Cento studenti
provenienti da Amatrice (Rieti), la città duramente colpita dal
terremoto che nell'agosto scorso ha sconvolto l'Italia Centrale,
hanno incontrato oggi, nella sala Mandela del municipio, il sindaco
di Matera Raffaello De Ruggieri e l’assessore alle Politiche per la
scuola, Marilena Antonicelli. L’incontro è giunto quasi a
conclusione di una settimana che i ragazzi (30 studenti di scuola
media e 70 di scuola superiore) stanno trascorrendo al Circolo velico
di Policoro, il cui presidente, Sigismondo Mangialardi, è stato
presente all’iniziativa odierna. Iniziativa che è continuata con
una visita alla città Capitale della cultura 2019 in cui i ragazzi
ospiti sono stati accompagnati dagli studenti del corso in turismo
dell’Istituto Alberghiero “Turi”, dalle guide del Cea, dagli
Amici del parco, dalle guide dell’Associazione Guide autorizzate e
dalle piccole guide della scuola media “N. Festa”. Al termine
della mattinata è stato consumato un pranzo a sacco offerto dalla
società Ladisa srl, l'azienda che gestisce il servizio mensa nelle
scuole materane. Insomma, si è trattato di una giornata di visita
nella Città dei Sassi per ragazzi che hanno ancora negli occhi e nel
cuore i terribili momenti del devastante terremoto di un mese fa.
“Ragazzi – ha spiegato Mangialardi - che debbono rientrare nella
cosiddetta normalità. Questi giovani hanno vissuto situazioni
pesantissime ma il valore di questi incontri sta proprio nel recupero
di una vita il più possibile normale. Da noi stanno trascorrendo un
Campo scuola con viaggio di istruzione grazie al Cral Telecom ed al
nostro contributo. Ovviamente hanno visitato le vestigia
storico-archeologiche della Magna Grecia e, di concerto coi loro
docenti, stanno sviluppando un progetto su “Gli orti di Eraclea”,
alla ricerca di specie vegetali autoctone del centro jonico, ed uno
sulla riproduzione dei vasi in ceramica custoditi al Museo della
Siritide”. I ragazzi di Amatrice partiranno da Policoro domenica
prossima.
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