LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.10.16
POLICORO - “Il Real Metapontino non ha fatto
ssolutamente nulla per potere vincere o quantomeno pareggiare la
partita che abbiamo perso, 0-2, contro il Real Senise. C'è stato
qualche calciatore sotto tono e qualche altro che invece di giocarla
ha letteralmente visto la partita”. Durissimo il commento del
direttore tecnico del Real Metapontino, Enrico Trupo, al termine
della gara persa al “Rocco Perriello” al cospetto della matricola
terribile del campionato di Eccellenza lucana. Così, la squadra
della valle del Sinni, dopo il successo sullo Jonio, si è
accreditata come la più convincente concorrente per il primo posto
della classifica attualmente detenuto dall'Angelo Cristofaro Oppido.
Ma domenica scorsa, il Metapontino, con il tecnico Maurizio Comparato
in tribuna, squalificato, e sostituito in panchina dal suo secondo,
Giovanni Rubolino, proprio non c'era. Non pervenuto. Ecco ancora il
suo direttore tecnico: “Non c'è stata alcuna reazione dopo il
primo gol degli avversari. Reazione, invece, che c'era stata a
Moliterno ed a Pomarico, dove pure eravamo andati in svantaggio. C'è
stato qualcosa che non ha funzionato per il verso giusto”. Insomma,
il dirigente era alquanto contrariato per il risultato e per quel che
si era visto sul terreno di gioco. Ma l'obiettivo della società non
era la salvezza? “ Sì, il nostro obiettivo rimane fare più punti
possibile ed al più presto per salvarci. Però, non lo nego, la
sconfitta con il Senise ci ha lasciato l'amaro in bocca. Non abbiamo
fatto un tiro in porta in 90 minuti. Neanche loro, per la verità,
dato che hanno vinto su due palle inattive, da calcio d'angolo”. Ed
anche il bomber Emauele Alessandrì, otto gol in quatto partite, sino
a due giorni fa, ha deluso le enormi aspettative concentrate su di
lui. “Si – ha spiegato il nostro interlocutore -. Ha trovato,
però, difensori esperti che lo hanno bloccato”. Non rimane che
dire qualcosa sul rigore invocato dai bianco-celesti di casa:
“Eravamo al 38' della ripresa, sullo 2-0 per gli ospiti. Per me il
rigore c'era ma sono consapevole che la massima punizione deve
fischiarla l'arbitro”. Ed ora? Trupo: “Dobbiamo rialzare la testa
e lavorare bene per la prossima partita”.
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