I FIUMI E I VERSANTI
COSTIERI DA PROBLEMA A RISORSA
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 10.10.16
MONTESCAGLIOSO
– “La via di uscita” dalle calamità naturali “annunciate”
trasformando
i fiumi e i versanti costieri da problema a risorsa per lo sviluppo,
il benessere e il lavoro. Una via cercata dal Comitato di difesa
delle Terre Joniche in una “tre giorni” fitta di appuntamenti
organizzata anche per ricordare l'alluvione che il
7 ottobre 2013 provocò 4 vittime e centinaia di milioni di euro di
danni alle strutture pubbliche ed alle abitazioni ed attività
private. Una ricerca, secondo i dirigenti del Comitato, che ha
prodotto numerosi risultati. Il
Workshop su “I fiumi come veicolo di identità, cultura e sviluppo
economico e sociale”, ad esempio, che ha visto, fra le altre, la
partecipazione di Barbara Caranza del Chief-Onlus che opera per
l'Unesco a definire progetti di Disaster risk management plans,
dell'Archeologo Alessandro Ballarò, e di Dino De Angelis,
coordinatore della Fondazione osservatorio ambientale di Basilicata,
ha approfondito il tema di come ripartire dai disastri ambientali per
gestire il rischio e rilanciare lo sviluppo economico e sociale del
territorio partendo da una nuova concezione dei fiumi come risorsa
per l'identità e la cultura. L'incontro sui “Contratti di fiume e
il Governo partecipato del territorio”, cui hanno partecipato, tra
gli altri, Antonio Anatrone, dell'Autorità di bacino di Puglia e
Basilicata, Raffaello Mangione, dell'Associazione Giardini di
Grassano, Francesco Sanseverino, sindaco di Grassano, e Olga
Addimanda, del Comitato del fiume Calore; ha fatto proprie le
proposte di dar vita al Contratto di fiume per il Basento ed al
gruppo di lavoro a sostegno del progetto di un Centro di
documentazione e di assistenza delle comunità dei fiumi di Puglia e
Basilicata. Così, si sono incontrati operatori sociali e sindacali,
rappresentanti di associazioni di volontariato e assistenza ai
consumatori, Protezione civile, per analizzare e definire una
proposta di creazione di sportelli di assistenza e campagne di
informazione e sostegno ai cittadini residenti nelle aree alluvionate
prima, durante e dopo gli eventi calamitosi. Si è tenuto, infine, un
evento con gli studenti di Montescaglioso. Circa 120 allievi
dell'Istituto comprensivo con il corpo docente hanno illustrato il
loro lavoro sulla prevenzione e sicurezza. Lavoro che servirà a
definire un Format da proporre a tutte le scuole delle province di
Matera e Taranto.
IL
COMITATO DIVENTERÀ UN SINDACATO DI COMUNITÀ
MONTESCAGLIOSO
- L'assemblea del Comitato Terre Joniche, riunitasi nel corso del
forum “La via di uscita”, ha avviato il tesseramento con
l'iscrizione contemporanea al Comitato per la Difesa delle Terre
Joniche, che continuerà ad essere uno spazio di partecipazione dei
cittadini, ed all'Associazione per la difesa delle Terre Joniche, che
ne sarà lo strumento organizzativo. “Passare ad una fase nuova per
garantire con l'organizzazione gli obiettivi delle comunità dei
fiumi lucane e pugliesi e per sostenerne e difenderne i diritti –
si legge in un documento - vuol dire dare forma ad un sindacato di
comunità capace di rivendicare diritti ma anche di sostenere il
progetto di un nuovo modo di governare e gestire il territorio dei
fiumi”.
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