sabato 8 ottobre 2016

POLICORO. GESTIONE DEL PALERCOLE. SI FARÀ UNA NUOVA GARA DI APPALTO

MA LA POLEMICA CONTINUA. IL SINDACO LEONE: “NOI TRASPARENTI SEMPRE E NON A CORRENTE ALTERNATA”
DI PIERRI (POLICORO FUTURA): “LA MANCATA AGGIUDICAZIONE E' UNA NOSTRA VITTORIA. LEONE HA RESISTITO SINO A CROLLARE SOTTO I COLPI DELLA LEGALITA'”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.10.16 POLICORO – “Alla fine del procedimento sulla gara di appalto per la gestione del Palaercole, dopo l'affidamento provvisorio, dalla verifica della documentazione presentata dalla ditta aggiudicataria sono emerse irregolarità per cui la struttura non è stata più consegnata. Questa è una amministrazione trasparente sempre e non a corrente alternata. Il faro che ci guida è il rispetto della legge per cui i “banditori” devono avere il buon senso di attendere la fine dei procedimenti prima di sollevare polveroni”. Lo ha detto il sindaco Rocco Leone (FI) in merito alla polemica scatenatasi sul bando di gara del palazzetto dello sport sino alla sua revoca. Rimane, però, il problema della gestione della struttura. Cosa accadrà? “Faremo una nuova gara di appalto - ha risposto il primo cittadino. Colgo l'occasione di fare un appello agli imprenditori a partecipare. La struttura può essere una fonte di lavoro e di servizio per città e territorio”. Ma le società sportive non potrebbero fare una proposta gestionale? Leone: “Se sono soggetti imprenditoriali si. Il Palercole, però, è economicamente rilevante. Non si può fare un affidamento diretto. Se ci sono associazioni che fanno attività retribuita da parte degli utenti che si facessero avanti. A noi farebbe piacere”. Di parere opposto gli oppositori. Tra questi Gianni Di Pierri (Policoro futura): “Il sindaco Leone quando cerca di riparare, sotto la nostra pressione, le “buche” della sua amministrazione e ci riesce sia pure in maniera tardiva ed arraffata fa passare il tutto come un atto eroico. Noi da subito abbiamo evidenziato che il bando era fatto malissimo, che la ditta aggiudicataria non aveva i requisiti e che nella campagna elettorale la maggioranza aveva promesso che il Palaercole sarebbe stata l'anima pulsante della città e delle associazioni. Nonostante tutto, però, egli ha resistito ed è crollato sotto i colpi della legalità quando ha dovuto cedere per la mancanza dei presupposti per l'aggiudicazione. Un nuovo appalto? Sarebbe bene che questi amministratori non ne facessero più. Non ce n'è stato uno con procedure corrette, da quello dell'immondizia, a quelli del Palaercole, della mensa scolastica e degli scuolabus. La prima cosa che bisognerebbe fare, tuttavia, dovrebbe essere quella di favorire la partecipazione associata delle società sportive senza che il Palaercole diventi un costo per il Comune”.


NELLA NOTTE TRA IL 7 E L'8 DICEMBRE 2014 NEL PALAERCOLE MORÌ MANGO. PERCHÈ NON INTITOLARLO ALLA “VOCE DELLA BASILICATA”?
POLICORO – Il Palaercole, la megastruttura polivalente ubicata al centro della città, salì agli onori della cronaca nazionale l'8 dicembre del 2014 quando, nel corso di un concerto, Mango, il noto cantautore lucano, vi morì stroncato da un infarto. La “voce della Basilicata” si esibiva per beneficenza in una iniziativa della onlus “World of Colors” finalizzata a raccogliere fondi per la costruzione di una scuola a Bolama, in Guinea Bissau. Mango stava cantando la sua canzone più famosa, “Oro”, quando si accasciò. Già nella immediatezza del tragico evento vi fu chi, come il consigliere regionale Paolo Castelluccio (FI), propose di intitolare il Palercole a Mango. Ma la proposta non ebbe alcun seguito. Non sarebbe l'ora di rilanciarla?

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