mercoledì 19 ottobre 2016

SCANZANO J. UNA RAPINA A MANO ARMATA AL SUPERMERCATO “METÀ”. QUASI 5000 EURO IL BOTTINO

ALLE 21 DI LUNEDÌ SCORSO. IL NEGOZIO ERA STATO GIÀ DERUBATO DAI MALVIVENTI NEL DICEMBRE 2014


Il capo area Giuseppe De Lorenzo
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.10.16
SCANZANO JONICO – Ancora un grave episodio di cronaca nera nel centro del Metapontino. Questa volta si tratta di una rapina a mano armata avvenuta alle 21 di lunedì sera al Supermercato Metà, in via Morlino, zona 167. Negozio già fatto segno di una rapina similare il 6 dicembre 2014. Queste le notizie trapelate. Nel negozio i cinque addetti, presente il capo area Giuseppe De Lorenzo, avevano messo a punto le operazioni di chiusura dopo aver abbassate le serrande. Al momento dell'uscita del primo dipendente, però, è entrato un uomo, armato di pistola e col volto coperto da un passamontagna. Dapprima ha preso da uno dei cassieri il borsello che quest'ultimo portava a tracolla. Poi, però, accortosi che non conteneva i bussolotti col denaro ha intimato ai presenti di consegnargli i soldi assicurando che a loro non sarebbe accaduto niente di pericoloso. L'uomo avrebbe parlato in italiano con cadenza locale. Così, una volta entrato in possesso dell'incasso, circa 4700 euro, è uscito dal negozio dileguandosi per le stradine circostanti. Ovviamente, è stato lanciato l'allarme e sul posto sono arrivati agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Policoro e carabinieri della Compagnia anch'essa ubicata nel centro confinante. Le ricerche dell'uomo, forse atteso in auto da un complice, sono cominciate subito con l'attuazione di posti di blocco. Ma, invano. Ovviamente, sono stati sentiti i protagonisti involontari della vicenda di cronaca per tentare di arrivare a qualche dettaglio che potesse far individuare il rapinatore. Risulta alla Gazzetta che un soggetto di Scanzano Jonico sia stato portati in Commissariato nell'immediatezza del fatto da agenti della Polstato, a cui sono state affidate le indagini, ed interrogato ma senza alcun provvedimento nei suoi confronti. Ieri, tuttavia, il lavoro è ripreso al Metà con il personale alquanto scosso dalla rapina subita. Rapina che ha fatto tornare immediatamente alla mente quella del dicembre 2014. Nell'occasione il malvivente, anche allora armato di pistola, con volto mascherato e con qualche complice a far da palo ed aiutarlo nella fuga, portò via l'incasso, circa 3500 euro, del giorno prefestivo. Le successive indagini, affidate anche per quella vicenda di cronaca alla Polizia di Stato non portarono ad alcun risultato. Ed un anno prima, nel 2013, il supermercato di via Morlino aveva subito subito un furto con scasso.


Una comunità indifesa in balia dei delinquenti
NIENTE PRESIDIO DELLE FORZE DELL'ORDINE E NIENTE SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
SCANZANO JONICO – Una città indifesa ed in balia della delinquenza. Il 2016 si sta confermando come un anno horribilis per il verificarsi di numerosi episodi di cronaca nera. Lo Stato, però, non sta rispondendo affatto. Qui manca, unico Comune del Metapontino, nonostante sia da anni sotto “attacco”, un presidio fisso delle forze dell'ordine. E manca un minimo sistema di videosorveglianza diurno e notturno. Solo attorno al perimetro del Palazzaccio pare siano attive telecamere. Il resto del territorio ed i principali accessi dalla Statale 106 Jonica sono al “buio”. Così, al calar della sera, con i vigili urbani a fine turno, Scanzano Jonico diventa una terra di nessuno. Con la malavita, organizzata o comune che sia, a farla da padrona.

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