domenica 20 novembre 2016

POLICORO. LA MADRE DEL GIOVANE ARBITRO DI CALCIO E QUELLE SCENE TERRIBILI DI VIOLENZA

CATEGORIE GIOVANISSIMI, GARE SENZA PRESEZA DI FORZE DELL'ORDINE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.11.16

POLICORO - “Sono la madre di un giovane arbitro di calcio che ha assistito, sperando in una giornata di gioia, ad una partita “Giovanissimi” da lui diretta. Ma mi sono trovata in uno scenario terribile”. Lo ha scritto una mamma di un arbitro-ragazzino che se l'è vista brutta nel corso di un incontro. Una realtà quasi come quella descritta dal Questore di Matera nel comminare il daspo a chi mandò in ospedale un minore “giacchetta nera”. Ma ecco la nostra interlocutrice: “A pochi minuti dalla fine il caos tra i ragazzi in campo, calci e schiaffi. La gente è scesa giù dalla tribuna urlando. Gli allenatori urlavano. L'arbitro (mio figlio) ha cercato di dividere i ragazzi ma la calma non voleva arrivare per cui ha dovuto fischiare la fine. La gente fuori dal campo urlava. Ed un gruppo di tifosi si è accordato per aspettare l'arbitro fuori dallo stadio. Non è bello per una mamma sentire gente dire che “aspettano fuori” suo figlio. Non un carabiniere, un poliziotto, un vigile. Non c'è stata l'aggressione forse perchè hanno sentito che c'ero io, la madre, e che se fosse successo qualcosa avrei sporto denuncia. Ma dove siamo arrivati? Non ci sono regole e c'è tanta violenza. Cosa potrà succedere prima o poi durante una partita di questi campionati senza presenza delle forze dell'ordine?”

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