domenica 11 dicembre 2016

POLICORO. IL PRONTO SOCCORSO ARRANCA MA PER L'ASM È TUTTO A POSTO

ATTACCA LABRIOLA (#OSPEDALE POLICORO NON SI TOCCA): “MIO PADRE IN CODICE VERDE DALLE 11 ALLE 17.30. AL PS C'ERA UN SOLO MEDICO”. MA L'AZIENDA RESPINGE LE ACCUSE

L'ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Policoro
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.12.16

POLICORO – E' “guerra” sul Pronto soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II. In poche ora abbiamo registrato un post su facebook di Franco Labriola (Comitato #ospedalepolicononsitocca), la replica della Asm e la controreplica. Alle 17.29 di venerdì Labriola ha pubblicato un link in cui ha raccontato una giornata al Pronto soccorso jonico: “Alle 10,30 ho accompagnato mio padre perché è svenuto in casa e ha battuto la testa. Alle 11,00 gli assegnano il codice verde. Dovremo aspettare ma credo che alle 17,30, dopo 7 ore, senza che mio padre abbia potuto alimentarsi e prendere i medicinali necessari per le sue patologie croniche, sia abbastanza per poter dire che qualcosa non va. Atteso che c'è un solo medico”. Alle 13 di ieri la replica del direttore sanitario della Asm, Domenico Adduci, in un comunicato stampa con cui ha respinto “le inventate notizie ed i disinformati commenti sui social circa le difficoltà del pronto soccorso che ha visto ridursi le presenze di alcune unità a causa di malattie ed infortuni che hanno colpito due professionisti e di un trasferimento. Nel frattempo la Asm ha assunto due nuovi medici che prenderanno servizio dal 1 gennaio ed ha attivato l'istituto delle prestazioni aggiuntive. Tutto ciò premesso si rammenta che dopo il triage i codici rossi e quelli gialli vengono trattati in tempi rapidissimi mentre possibili rallentamenti si registrano per i codici
verdi e bianchi. E' perciò del tutto inutile ricorrere alle grida manzoniane per denunciare tagli inesistenti. Come è una perdita di tempo tentare di lucrare visibilità o dividendi elettorali dal pronto soccorso di Policoro”. A stretto giro, su facebook, la controreplica di Labriola in cui ha precisato i fatti occorsi al suo congiunto che “con patologie croniche e farmaci da assumere ha dovuto attendere 10 ore per essere visitato, dopo proteste garbate, da un medico. Lei dottor Adduci avrebbe fatto aspettare una persona 10 ore, con rischi connessi al trauma e alle patologie croniche? E le sembra normale che i pazienti per una Tac venissero trasportati a Matera? Mi dica direttore: come mai, nonostante le carenze di personale, in attesa dei concorsi, non attuate la soluzione sperimentata a Tinchi e Stigliano con l'utilizzo della Guardia medica nelle ore antimeridiane?”

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