giovedì 22 dicembre 2016

SCANZANO J. L'APPELLO DEL SINDACO RAFFAELLO RIPOLI ALLA REGIONE BASILICATA PER I PROBLEMI DI TERZO MADONNA: “L'EROSIONE MINACCIA ANCHE L'AGRICOLTURA, S'INTERVENGA”

IL PRIMO CITTADINO: “IN CASO DI INERZIA PRONTI A RIMOSTRANZE SHOCK”
Le briglie distrutte del canale dell'idrovora
Terzo Madonna. Il mar Jonio nella pineta
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.12.16

SCANZANO JONICO – “La Regione deve intervenire urgentemente per affrontare il problema dell'erosione della costa a Terzo Madonna. Con il turismo, infatti, già compromesso ora è in forte pericolo anche l'agricoltura. Se lo Jonio continuerà ad avanzare nella fascia boscata saranno a rischio pregiati fragoleti e frutteti per centinaia di ettari. In caso di inerzia siamo pronti ad azioni dirompenti”. Lo ha dichiarato alla Gazzetta il sindaco del centro del Metapontino, Raffaello Ripoli, quando gli abbiamo chiesto quali fossero state le sue iniziative per “allertare” Regione e Stato nazionale sul grave fenomeno erosivo che ha già divorato oltre 200 metri di arenile della spiaggia alla sinistra della foce dell'Agri. “Ho già parlato – ha spiegato il nostro interlocutore – con l'assessore regionale alle infrastrutture, Nicola Benedetto – che, quindi, è a conoscenza della situazione. L'assessore mi ha riferito che è in itinere un monitoraggio da parte di una azienda specializzata per verificare se l'intervento eseguito a Metaponto, quello delle barriere soffolte, va bene o no. Quello portato avanti da noi, una sorta di muro di contenimento in pietra, infatti, ha solo un effetto tampone perchè non restituisce battigia né risolve il problema alla base. Se, al termine dello studio, della durata di un mese, risulterà che l'intervento di Metaponto è okay allora esso sarà replicato anche a Scanzano. In caso contrario, ho chiesto che a Terzo Madonna si faccia il ripascimento dell'arenile almeno per garantire lo svolgimento delle attività estive degli stabilimenti balneari”. Rimarrebbero i problemi della pineta e del canale dell'idrovora, in via di distruzione da parte delle onde, ed i conseguenti rischi per l'agricoltura. “Per questo lo stesso assessore Benedetto mi ha riferito di una delibera Cipe che stanzierebbe 9 milioni di euro da impegnare per tentare di affrontare il problema”. Ma se l'iter dovesse bloccarsi? “Siamo pronti – ha risposto Ripoli - a rimostranze shock”.

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