sabato 31 dicembre 2016

TURSI. DISSESTO O NO? TRA DI MATTEO (MUOVIAMO TURSI) ED IL SINDACO COSMA (PER TURSI IN PRIMA PERSONA) È UNA DISPUTA


Tursi. Consiglio comunale

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.12.16

TURSI – Botta e risposta sulle difficoltà finanziarie del Comune tra il consigliere Antonio Di Matteo (MuoviAmo Tursi) ed il sindaco Salvatore Cosma (Per Tursi in prima persona). Il primo ha attaccato: “Nell’assestamento del bilancio regionale non ci sono i 600 mila euro promessi dal presidente Marcello Pittella al nostro ente locale. Si va verso il dissesto? Amministrazione imprudente”. Ed il secondo ha replicato: “Macchè dissesto. I 600mila euro arriveranno entro il 15 gennaio 2017”. Ma andiamo con ordine. Di Matteo: “Pittella ha confermato quanto MuoviAmo afferma da mesi e cioè che la sua lettera di intenti era carta straccia, buona per tutto tranne che per garantire i nostri equilibri finanziari. Ma Cosma & Caldararo (Antonio, assessore municipale al bilancio, ndr) hanno inserito nel piano di riequilibrio pluriennale in entrata i 600 mila euro, come da lettera del “governatore”. Quest’ultimo, in piena campagna referendaria, ha promesso l’impossibile”. Insomma, per l'esponente dell'opposizione Tursi si avvia “verso un probabile dissesto per il mancato finanziamento regionale, per i 300 mila euro di multa per il non rispetto del patto di stabilità 2015, per l’Inps che non ha risposto sul prepensionamento per altri 300 mila, e per i 100 mila che si fondano sull’augurio che il parco eolico venga accatastato nella categoria più favorevole al Comune e non alla ditta”. Ed ecco la replica di Cosma: “Tursi non andrà in dissesto e la Regione manterrà fede ai suoi impegni. I 600mila euro non sono stati erogati nell'assestamento di bilancio per i problemi avuti dal massimo ente territoriale con la Corte dei conti. Entro il 15 di gennaio, però, dato che alla Basilicata sono stati assegnati i 67 milioni di euro della card carburanti, la Regione approverà il bilancio 2017 in cui non solo ci sarà il contributo già assegnatoci ma uno ulteriore”. E le altre cifre “in rosso” del riequilibrio finanziario? Ancora il primo cittadino: “I 300mila euro di multa per il mancato rispetto del patto di stabilità sono arrivati dopo l'approvazione del piano. L'inps sta verificando la documentazione da noi inviata. I 100mila euro del parco eolico non dipendono né da me né da Di Matteo ma dallo Stato e dai suoi decreti attuativi. Eviteremo il dissesto con tutti i mezzi possibili”.

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