ALTRE FIGURE PROFESSIONALI A CASA DEI PAZIENTI IN
FASE CRITICA
LE PROCEDURE PER ATTIVARE IL NUOVO SERVIZIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.1.17
Novità
nell'assistenza domiciliare integrata nel Materano. Sarà possibile,
infatti, che a casa di pazienti in fase critica possano operare,
oltre a medici di medicina generale, specialisti ed infermieri, anche
figure professionali importanti come quelle degli Operatori socio –
sanitari (Oss). Lo ha stabilito la Asm definendo le procedure per
l'attivazione del nuovo servizio come diramate da Maria Maddalena
Frangione, del Dipartimento integrazione Ospedale-Tenitorio. “Le
esigenze dell'assistenza domiciliare – ha scritto la dirigente Asm
- si sono evolute con il mutarsi dei bisogni della popolazione in
relazione ai cambiamenti del Sistema sanitario. Così, l'integrazione
della figura dell'Oss a domicilio consentirà di dare una risposta
alle richieste della comunità migliorando la cura alla persona non
autosufficiente nelle attività di vita quotidiana”. Da qui la
decisione della direzione strategica aziendale. Ma quali saranno i
compiti dell'Operatore socio – sanitario al domicilio degli
assistititi? “Saranno compiti – è stata la risposta -
finalizzati al recupero, al mantenimento, allo sviluppo
dell'autonomia del paziente nel proprio contesto domestico cercando
di attivare le potenzialità residue della persona e del suo nucleo
familiare”. Chi saranno i destinatari del nuovo servizio? Eccoli,
come elencati nella nota a firma della dirigente Asm: “Pazienti in
assistenza domiciliare; anziani, minori e adulti non autosufficienti
che hanno difficoltà a rispondere in maniera completa ai bisogni
assistenziali con risorse personali o familiari disponibili (famiglia
fragile); soggetti in situazione di grave emarginazione e disagio
sociale. Il nuovo servizio, però, non potrà essere attivato se è
già attivo il servizio sociale del Comune”. Ed ecco le modalità
di accesso: “Il medico di medicina generale segnalerà al distretto
su apposito modulo, anche su suggerimento dei Servizi sociali o dei
familiari, la necessità di attivare la figura dell'Oss a domicilio.
L'assistente sociale, ove presente, valuterà la segnalazione e se,
necessario provvederà ad effettuare una visita domiciliare;
successivamente il team multidisciplinare elaborerà un piano con
tipo d' intervento e tempi”. Già, quali saranno gli interventi
possibili? Frangione: “Il servizio si effettuerà nell'arco di sei
giorni settimanali. Verranno erogati: assistenza alla persona con
supporto nelle attività quotidiane e di igiene personale; supporto
ed educazione a chi segue il paziente per l'assistenza globale;
collaborazione con l'infermiere o il fisioterapista qualora
l'assistito presenti gravi difficoltà nella movimentazione; aiuto
all'ammalato nel suo ambiente di vita, supervisione di pulizia ed
igiene ambientale, collaborazione nella corretta preparazione dei
pasti mettendo in atto tutti gli accorgimenti per la prevenzione
degli incidenti domestici; sostegno alle possibilità relazionali
mettendo in atto relazioni di aiuto al paziente ed alla famiglia per
l'integrazione sociale ed il recupero dell'identità personale”.
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