sabato 14 gennaio 2017

SCANZANO J. IL “NO” AL CONTRIBUTO EIPLI DI COMUNI ED ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI: “ORMAI IL MONDO AGRICOLO DEL METAPONTINO È ALLO STREMO”

CHIESTO INCONTRO A PITTELLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.1.17
SCANZANO JONICO – “No. Sul mondo agricolo non può pesare l'incubo del contributo da 15 milionoi di euro che il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto dovrebbe versare all'Epli, l'Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia, per il servizio di accumulo e adduzione della risorsa idrica destinata a scopo irriguo. Se ne faccia carico la Regione”. Lo hanno ribadito nel corso di un incontro svoltosi in municipio amministratori locali e rappresentati delle organizzazioni professionali riuniti in assemblea. Sono stati i sindaci di Scanzano, Raffaello Ripoli, nominato coordinatore della vertenza; di Montalbano, Piero Marrese; di Rotondella, Vito Agresti; più i consiglieri comunali di Scanzano, Silvio De Marco; di Bernalda, Vincenzo Grippo; di Policoro, Giovanni Lippo; di Montalbano, Enzo Devincenzis; con l'aggiunta dei sindacalisti Gianni Fabbris (Altragricoltura) e Nicola Serio (Cia), ad esplicitare la loro posizione negativa nei confronti della possibilità che sugli imprenditori del settore si scarichi un onere di circa 15 milioni per 2011, 2012, 2014, 2015 e 2016 della citata contribuzione. Contribuzione che, per gli anni 2010 e 2013, invece, è stata pagata dal Consorzio tramite erogazioni della Regione che, a sua volta, aveva beneficiato per la prima annualità di compensazioni per la fornitura idrica all'Ilva e per la seconda di un recupero di oneri da versare all'Enel. Per i restanti anni il Consorzio ha un contenzioso contro l'Eipli davanti al Tar di Basilicata. Ma ha già messo le mani avanti: nel caso dovesse soccombere la somma da pagare sarà divisa sui consorziati per un importo di circa 150 euro ad ettaro. “Un balzello impossibile da sopportare - è stato sostenuto a Scanzano -. Sopratutto dopo l'ultima mazzata della neve e del gelo”. Allora? Allora, Comuni ed organizzazioni di categoria “bussano” alla Regione perchè cancelli il contributo. Una posizione esplicitata dal sindaco Ripoli: “Il mondo agricolo è protagonista di una battaglia che noi condividiamo. Attendiamo la risposta del governatore Marcello Pittella alla nostra richiesta di incontro al fine di organizzare un Consiglio comunale congiunto dei Comuni del Metapontino più quello di Matera. Una lettera inviata da qualche giorno che non ha ottenuto risposta, forse per i gravi problemi conseguenti al maltempo di questi giorni. Stasera reiteriamo l'invito ad incontrarci con il nostro massimo ente locale. Una cosa è certa: gli agricoltori dell'arco jonico lucano non ce la possono fare a pagare il pesante onere al centro della protesta”.


L'EIPLI È POSTO DA TEMPO IN LIQUIDAZIONE. MA CONTINUA A GESTIRE LE SUE FUNZIONI

SCANZANO JONICO - L’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (Eipli), con sede a Bari, è stato istituito dallo Stato nel 1947. Nel 1979, però, sono stati assegnati a Puglia, Basilicata e Campania, beni e personale mentre sono state ascritte all’Ente funzioni di progettazione-esecuzione di opere; esercizio e manutenzione; studi e ricerche. L'Eipli, cioè, assolve a gestione, esercizio e manutenzione delle dighe ed agisce quale fornitore di acqua agli acquedotti Pugliese, Lucano e Consorzio Jonio Cosentino; a nove consorzi di bonifica ed anche all’Ilva. Con legge del 2011, infine, l’Ente è stato posto in liquidazione anche se la gestione liquidatoria mantiene i poteri necessari ad assicurare il regolare esercizio delle sue funzioni.

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