giovedì 16 febbraio 2017

MATERA E PROVINCIA. BITETTI (BANCO FARMACEUTICO): “OLTRE 1500 CONFEZIONI DI FARMACI DONATE NEL GIORNO DELLA RACCOLTA”

"PIU' 60% DELLE CONFEZIONI DONATE RISPETTO AL 2016"


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.2.17

A Matera e provincia sono state 1547 le confezioni di farmaci da banco (non dispensate dal Servizio sanitario nazionale) donate, il 60% in più rispetto allo scorso anno. Circa 80 i volontari impegnati nella raccolta, 14 gli enti assistenziali del territorio che assistono 1500 persone e che riceveranno nei prossimi giorni i prodotti donati dai cittadini”. Lo ha detto Erasmo Bitetti, delegato provinciale della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, l'organismo che, insieme a Federfarma, la Federazione nazionale dei titolari di farmacia presieduta a livello provinciale da Antonio Guerricchio, ha organizzato, sabato scorso, l'annuale Giornata di raccolta del farmaco. Bitetti, altresì, ha reso noto che “sono state 370mila le confezioni raccolte in tutta Italia contro le 353.801 del 2016 (+ 4,6%) e che con questi medicinali saranno aiutate più di 578.000 persone (+3,7% rispetto ai 557.000 del 2016) assistite da 1.723 enti caritativi convenzionati con il Banco Farmaceutico (+3,6% rispetto ai 1.663)”. Ma ecco l'elenco degli enti assistenziali del Materano che hanno chiesto il sostegno agli organizzatori della “Giornata”: Caritas diocesana di Matera e Tricarico, diverse Caritas parrocchiali (Matera, Pisticci, Marconia, Nova Siri), l’Associazione Vincenziane e la Casa dei Giovani di Matera, la coop Sicomoro (presso Casa Brancaccio di Matera), la coop. Polis di Matera e Metaponto, le Associazioni Koinè di Matera, Riccardo Pampuri di Craco ed Azione Verde. E queste le farmacie della nostra realtà territoriale aderenti alla iniziativa: Coniglio, Di Marzio, Guerricchio, Montesano. Motta Silvia e Motta Antonietta, a Matera; farmacia comunale a Garaguso; Grassano a Grottole; Coniglio a Marconia; Izzi a Nova Siri Scalo; Lofranco a Pisticci; Stigliano a Policoro; Recchia a Tricarico; Liguori a Valsinni. Una raccolta che sicuramente si ripeterà negli anni a venire stante la situazione di crisi economica che spesso spinge molti pazienti a non curarsi poiché non hanno le risorse necessarie.

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