sabato 25 febbraio 2017

SCANZANO J. AUTO A FUOCO VICINO ALL'ASILO, IN VIA GIOVANNI XXIII°, NON SI ESCLUDE NESSUNA PISTA

INDAGANO I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI POLICORO

Il luogo dell'incendio
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.2.17

SCANZANO JONICO – Ancora cronaca nera nel centro del Metapontino. Un'auto, un'Alfa 75 di vecchia costruzione, alle ore tre della notte tra giovedì e venerdì scorsi, parcheggiata in via Giovanni XXIII°, vicino ad altre automobili, all'altezza del numero civico 26, nel popoloso rione di Santa Sofia, ha preso improvvisamente fuoco. Sono stati alcuni residenti dello stabile, al cui piano terra vi è la scuola materna “Appio”, svegliati dal crepitio delle fiamme, a dare immediatamente l'allarme chiamando per prima cosa il loro coinquilino proprietario del mezzo, Antonio De Marco, un agricoltore del posto. Sul luogo del rogo sono prontamente arrivati i Vigili del fuoco del Distaccamento di Policoro ed i carabinieri della Compagnia del vicino comune jonico, agli ordini del comandante Cosimo De Falco. Ovviamente, si sono succedute in via Giovanni XXIII° le azioni e le scene di altri episodi similari già avvenuti negli ultimi mesi a Scanzano. I Vigili hanno provveduto a spegnere le fiamme che, intanto, avevano anche liquefatto parti degli avvolgibili di due finestre dell'asilo, ed a mettere in sicurezza tutta l'area. Gli uomini dell'Arma hanno sentito il proprietario del mezzo ed effettuato i dovuti rilievi di loro competenza. Naturalmente, prima di potersi esprimere sulla natura del rogo (doloso? Accidentale? Corto circuito?) gli uomini del comandante De Falco attendono la perizia tecnica che sarà redatta dai Vigili del fuoco. Intanto, indagano, come suol dirsi in casi del genere, a 360 gradi non tralasciando alcuna pista anche se pare che, questa volta, non ci siano i “contorni” dell'episodio di tipo estorsivo o intimidatorio. Il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), dal canto suo, chiamato nella notte perchè il personale operante ha voluto verificare cosa fosse accaduto nella scuola materna interessata indirettamente dall'incendio, ha disposto per tutta la giornata di ieri la chiusura, a scopo precauzionale, del plesso. In alcune aule, infatti, era entrato del fumo. Fumo che, come abbiamo potuto verificare nella mattinata di ieri, ha annerito vistosamente i balconi soprastanti all'automobile andata semidistrutta. Sul posto abbiamo anche trovato la signora De Marco che stava pulendo il marciapiede dalle risultanze del rogo. Abbiamo, così, potuto appurare, tra l'altro, che l'Alfa 75 era rimasta ferma per non uso da circa quattro giorni.


IL PRECEDENTE. NEL RIONE SANTA SOFIA UN ALTRO CASO ALL'INIZIO DEL MESE

SCANZANO JONICO – Sarà stata una coincidenza ma in molti hanno pensato, quando hanno saputo dell'incendio dell'Alfa 75 avvenuto in via Giovanni XXIII° alle 3 della notte tra mercoledì e giovedì scorsi, al rogo simile che, nello stesso quartiere di Santa Sofia, alle 3,30 della notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio scorsi, mandò in fumo l'auto di Marianna Magno. “Per me – disse la donna, 40 anni, separata e madre di tre bambini, due minori, invalida civile pur se impegnata in lavori saltuari – il rogo è doloso. La mia Ford Fiesta del 2002 era ferma da due giorni dove è stata bruciata. Lo sterzo andava durissimo. Il meccanico l'avrebbe riparato il giorno successivo alle fiamme”. Indagano i carabinieri della Compagnia di Policoro.

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