lunedì 13 febbraio 2017

SCANZANO J. SUI MIGRANTI L'AZIONE CATTOLICA SI SCHIERA COL PARROCO DON ANTONIO POLIDORO

QUI STIAMO METTENDO IN ATTO LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO”
Don Antonio Polidoro
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.2.17

SCANZANO JONICO - “Siamo vicini al nostro parroco don Antonio Polidoro. Qui da noi stiamo mettendo in atto le parole di Papa Francesco quando ha detto di ospitare una famiglia di profughi in ogni parrocchia d'Italia”. Lo ha sostenuto l'Azione cattolica del centro del Metapontino, presieduta da Alessandra Guarino, in un documento fatto proprio anche da Giuseppina Della Speranza, presidente dell'organismo a livello diocesano. Ma ecco alcuni brani del comunicato diffuso alla stampa. “L'Azione Cattolica, dopo aver condiviso con i gruppi parrocchiali la sua vicinanza al parroco don Antonio e l'attenzione a quanto accaduto circa l'accoglienza di 3 donne e 8 bambini profughi che ha provocato la protesta di alcuni residenti della frazione di Terzo Cavone, nel far sentire la sua voce vuole ripartire dalle parole del Papa. Non a caso il nostro Pontefice ha scelto Lampedusa come meta del suo primo viaggio pastorale proprio per mettere al centro del suo pontificato l'accoglienza dei migranti, invitando a riflettere sulle opere di misericordia corporali e spirituali, dove risiede la necessità di ospitare il forestiero. Ciascuno di noi ha il compito di non far prevalere l'indifferenza e la superficialità ma di impegnarsi in prima persona affinchè la solidarietà prevalga sull'egoismo”. Poi, un pensiero alla popolazione di Scanzano “che ancora una volta si è vista catapultata sulla cronaca perchè non si lasci scoraggiare e possa ripartire con speranza per far riemergere quei valori cristiani e quei legami virtuosi che l'hanno sempre caratterizzata e attraverso i quali costruire qualcosa di bello anche in questo tempo incerto e inquieto che si sta vivendo. L'integrazione è un cammino lungo ma necessario, un percorso di avvicinamento a chi è diverso da noi che deve passare attraverso la valorizzazione delle culture. Le culture sono diverse ma uguale è la dignità di ogni persona”.

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