LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.3.17
SCANZANO JONICO – “Le istituzioni non sottovalutino quanto sta accadendo qui da noi. Io so già di imprenditori del settore della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli che si sono organizzati autonomamente per fare turni di sorveglianza notturni alle proprie aziende contro furti ed incendi”. Lo ha detto nel corso del Consiglio comunale svoltosi nel centro jonico per dare risposte all'allarme criminalità il capogruppo consiliare del Pd Claudio Scarnato. Consiglio riunitosi per rispondere alla domanda “Che fare?” proprio alla vigilia del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato per oggi, a Matera, dal prefetto Antonella Bellomo. Lo stesso Scarnato non si è limitato solo alla denuncia ma ha proposto “l'istituzione in Comune di un Comitato tra partiti, sindacati, associazioni, che faccia da raccordo con le forze dell'ordine al fine di sovraintendere alle azioni da effettuare sul territorio”. Alla domanda, altresì, hanno cercato di dare una risposta tutti quelli che hanno preso parte al dibattito. Pasquale Cariello (Capogruppo Scanzano Viva): “Dobbiamo avere la Caserma dei carabinieri ed un sistema di videosorveglianza nei punti critici della città. Al più presto. Altrimenti questi Consigli non servono a nulla”. Antonello Musillo (capogruppo M5s): “Dopo che è andato via il Commissariato di Polizia la sicurezza dei cittadini è diminuita. Bisogna porre basi serie per salvaguardare il territorio affrontando anche il disagio sociale vissuto in paese”. Alla discussione, però, hanno preso parte anche esponenti esterni all'assemblea cittadina come il presidente dell'Anci, Salvatore Adduce; il consigliere regionale Roberto Cifarelli (Pd); l'on. Cosimo Latronico (DI); il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma; il vicesindaco di Montalbano Jonico, Giuseppe Di Sanzo. Adduce ha richiamato i cittadini ad un ruolo da protagonista collaborando con istituzioni e forze dell'ordine senza dare spazio ai malavitosi. E Latronico ha invocato l'intervento sul territorio di un nucleo interforze, una sorta di intelligence, capace di entrare nei circuiti alla base degli attacchi malavitosi. E' toccato al sindaco, Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), fare la somma del proposte arrivate dai vari interventi. Proposte che ha presentato oggi, a Matera, in prefettura, nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato il caso “Scanzano Jonico”.
GLI ATTACCHI MALAVITOSI DAL 30 OTTOBRE SCORSO AI GIORNI NOSTRI
SCANZANO JONICO –
Promemoria per chi si occupa di criminalità nel centro del
Metapontino cominciando dalla notte del 30 ottobre scorso quando
ignoti diedero fuoco all'auto dell'ex sindaco Salvatore Iacobellis
provocando un rogo che ne distrusse altre tre. A seguire. 30 gennaio
2017: ignoti tranciano mille piantine di kaki mela nell'azienda
agricola dei fratelli Luca e Roberto Frabetti. 8.2: incendio notturno
distrugge l'auto di Marianna Magno. 24.2: incendio notturno distrugge
l'auto di Antonio De Marco. 7.3: furto notturno da 150mila euro
nell'azienda di ortofrutticoli “Zuccarella fattorie”. 8.3:
furgone in fiamme nella notte a Scanzano Due. 14.3: furto notturno da
30mila euro all'azienda “Suriano frutta”. Sinora, nessun
colpevole. Ed il 27 febbraio scorso, incendio al Palamalvasi. Dopo
alcuni giorni i carabinieri hanno individuato l'autore: un minore che
“giocava” con l'accendino.
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