LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 15.3.17
SCANZANO JONICO – Il Metapontino preso di mira da
una banda specializzata della cosiddetta agromafia? La domanda è
sorta spontanea dopo che nella notte tra lunedì e martedì scorsi è
stato commesso un furto nell'azienda di produzione, confezionamento e
commercializzazione di prodotti ortofrutticoli “Suriano frutta”,
con magazzino in via Parisi, nell'agro rurale. Il secondo del genere
in soli 7 giorni dopo la razzia effettuata dai “soliti ignoti”
nel magazzino del gruppo “Zuccarella fattorie” nella notte tra il
6 ed il 7 marzo scorsi. Si fa strada, dunque, l'ipotesi, per molti
aspetti inquietante, che l'arco jonico lucano, attualmente in piena
fase di raccolta delle sue pregiate primizie esportante in tutto il
mondo, sia stato “attenzionato” da professionisti del campo con
l'ausilio degli immancabili basisti. Così, questa volta, i
malviventi hanno portato via due camion Fiat Daily, uno pieno di
pedane di cassette di fragole delle varietà Candonga già
predisposte per i mercati generali di Bari, l'altro di concimi. I due
mezzi erano custoditi in capannone. I malviventi hanno dapprima
forzato la saracinesca e poi hanno avuto vita facile per prendere il
largo coi due furgoni carichi di merce. “Ci siamo accorti
dell'accaduto – ha detto il titolare della “Suriano frutta”,
Davide Suriano, 33 anni, in attività con un proprio marchio da otto
– attorno alle ore 9. Eravamo stati a lavorare in precedenza,
infatti, in un altro magazzino. La nostra sorpresa, ovviamente, è
stata tantissima. Circa trentamila euro la stima approssimativa che
abbiamo potuto fare al momento della refurtiva. I due Fiat Daily e
tutta la merce, purtroppo, non sono neanche coperti da assicurazione.
E noi del resto, qui, non abbiamo qui né telecamere nè antifurti.
Ma, mi chiedo, servono? Se vogliono rubare conoscono tutti i mezzi
per farlo”. Come accaduto, appunto, sette giorni fa, sempre
nottetempo, nei magazzini del gruppo “Zuccarella fattorie” che
pure avevano in funzione sistemi di videosorveglianza ed apparato
anti intrusione. I ladri, nel caso, da autentici professionisti del
“mestiere”, evitarono scientificamente sia le telecamere sia i
presidi antifurto. A Suriano non è restato altro che presentare
denuncia nella giornata di ieri al Commissariato della Polizia di
Stato di Policoro. “Spero che gli investigatori – ha concluso –
riescano ad individuare chi ci deruba del nostro lavoro”.
FURTI NELLE AZIENDE ARTOFRUTTICOLE. E' UN'EMERGENZA.
LO STATO È CHIAMATO SUBITO AD INTERVENIRE
SCANZANO JONICO – Cosa
occorrerebbe per controllare un territorio vastissimo, esteso per
migliaia di ettari, pieno zeppo di fiorenti attività nel settore
primario? Se risulterà veritiero il sospetto che il Metapontino ed
il suo Comune più indifeso, privo com'è di una postazione fissa di
forze dell'ordine, presente anche nelle frazioni di Metaponto e di
Marconia, siano stati presi di mira da una banda specializzata della
cosiddetta agromafia allora “mala tempora currunt”. Chi opera al
di fuori della legge agisce, ormai, come un'autentica impresa
calcolando costi e benefici di una determinata operazione. Dov'è più
facile e meno rischioso colpire nel fiorente arco jonico lucano? La
risposta non è difficile. Come non è difficile individuare nello
Stato, nel suo complesso istituzionale, il soggetto che deve porre
rimedio ad una situazione gravissima sul fronte dell'ordine pubblico.
Da anni.
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