LO SPORTELLO DEL CUP DELL'OSPEDALE DI POLICORO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.5.17
Un Piano straordinario per abbattere le liste di attesa è stato messo a punto dall'Azienda sanitaria di Matera. Il progetto, redatto dal direttore sanitario Domenico Adduci, prevede sedute di consulenze anche di sabato e di domenica utilizzando risorse non a carico dell'Azienda ma dell'intramoenia, vale a dire della quota percentuale incassata sulle tariffe riscosse dagli specialisti che effettuano visite a pagamento in ospedale. Così, il direttore generale Pietro Quinto: “Medici, infermieri e tecnici lavoreranno in sedute aggiuntive per ridurre ulteriormente i tempi delle liste d'attesa delle prestazioni ambulatoriali negli ospedali di Matera e Policoro. L'obiettivo è quello di ridurre gli indici tra data della prenotazione ed erogazione della prestazione. Occorre, però, fare una premessa: le liste d'attesa non sono tutte uguali ma dipendono dalla classe di priorità stabilita dal medico di famiglia o dal pediatra. In altri termini, se viene apposto il codice B, la richiesta ha priorità alta e sarà evasa entro i 10 giorni successivi se si tratta di una visita ambulatoriale o i 60 se di esame diagnostico. Diverse sono, invece, le liste per i “primi accessi”, cioè la prima visita o l'esame non urgente o il controllo successivo. Il nostro piano punta ad abbassare i tempi di attesa delle prime visite e degli esami poiché i tempi per le urgenze sono già in linea con le direttive nazionali e regionali”. Da qui una sorta di scadenzario che prevede di arrivare entro il 2017 a 10 giorni per le prestazioni con codice di priorità B (breve); 30 giorni di attesa per le prestazioni con priorità D (differibili) se trattasi di visite e 60 giorni di attesa se trattasi di prestazioni strumentali; 90 giorni di attesa per i primi accessi. Ma ecco ancora Quinto: “Il Piano prevede che i sanitari svolgano, preferibilmente di sabato e domenica, sedute ambulatoriali aggiuntive a quelle ordinarie, fuori dal normale orario di servizio, con un impegno prestabilito e remunerato con risorse rivenienti dalle quote riscosse per le visite private in intramoenia. Quote previste da una legge regionale. Il Piano, che partirà entro maggio per protrarsi sino al 31 dicembre prossimo, prevede 326 sedute ambulatoriali complessive in diverse specialità anche se lascia ai direttori dei Dipartimenti la possibilità di ricalibrare i singoli budget assegnati in virtù delle esigenze anche di carattere straordinario che dovessero manifestarsi nel corso della sua esecuzione”. La Asm, tra l'altro, ha reso noto che un analogo progetto sarà predisposto nei prossimi giorni per Tac, Risonanza magnetica nucleare, visita senologica, ecografia della mammella e mammografia. La stessa Azienda sanitaria, infine, ha spiegato che i tempi d'attesa registrati nel Materano risentono di un effetto “attrazione” dalle regioni limitrofe (Puglia e Calabria) che, per quanto lusinghiero ed importante in termini economici, comporta un inevitabile allungamento complessivo dei tempi. In pratica, gli studi condotti sull'argomento nel corso degli ultimi anni hanno fatto emergere che più i tempi di attesa si abbassano nelle strutture Asm più aumenta il numero di pugliesi e calabresi che preferiscono curarsi in Basilicata.
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