SI TRATTA DEL PRIMO DI UNA
SERIE DI CONTROLLI CHE RIGUARDERANNO TUTTI I COMUNI DELLA
GIURISDIZIONE DELLA COMPAGNIA DI POLICORO
Lo scuolabus bloccato dai carabinieri |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 9.5.17
SCANZANO JONICO - Uno
scuolabus del centro del Metapontino è stato sospeso dalla
circolazione dopo un controllo effettuato dai carabinieri. Il mezzo,
nel mentre trasportava i bambini delle scuole elementari alle loro
case, è stato fermato dagli uomini dell'Arma per una verifica della
documentazione. E' stato accertato, così, che il mezzo non era stato
sottoposto alla revisione di rito. Al Comune, altresì, è stata
comminata una sanzione amministrativa di 170 euro. Il controllo
rientra tra un vero e proprio piano che le forze dell'ordine stanno
mettendo in atto per verificare il parco di questi mezzi in servizio
nei doversi centri della giurisdizione della Compagnia di Policoro. E
ciò, ovvio, a tutela della sicurezza dei bambini trasportati.
Insomma, pare si sia trattato del primo della serie di controlli che
saranno effettuati. I pullman, per legge, debbono essere sottoposti
alle verifiche di rito. Ovviamente, il fermo dalla circolazione del
mezzo complicherà il trasporto scolastico assicurato a Scanzano
Jonico da due bus pubblici e da due esternalizzati. Così, il sindaco
Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) già nel pomeriggio di
ieri ha preso contatto con alcune ditte per noleggiare due mezzi al
fine di utilizzarli fino alla fine dell'anno scolastico in corso.
Poi, però, occorrerà risolvere il problema, come dire, alla radice.
“I mezzi che abbiamo ereditato – ha detto Ripoli alla Gazzetta –
sono alquanto obsoleti. Ovviamente, verificheremo il perchè il mezzo
controllato dai carabinieri circolasse senza essere stato
revisionato. E ciò a tutela dei bambini. I nostri due scuolabus,
tuttavia, sono in condizioni tali da farci riflettere se sottoporli a
revisione o meno. Per il prossimo anno scolastico le strade sono due:
o esternalizzare il trasporto scolastico in toto oppure acquistare
due nuovi mezzi. Quest'ultima evenienza, però, richiederebbe una
spesa che, al momento, il Comune non potrebbe sostenere. Ed alla
Regione ci hanno detto che il fondo a disposizione è quasi a secco
per tutti i 131 Comuni della Basilicata”.
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