mercoledì 21 giugno 2017

CRIMINALITA' A SCANZANO J. E NEL METAPONTINO. IL VICEMINISTRO BUBBICO: “ZONE DI INTERESSI CRIMINALI ENDOGENI”. L'ON LATRONICO: “SUBITO IL PRESIDIO FISSO DEI CARABINIERI”

LA NOTTE D'INFERNO DI SCANZANO J. DEL 30.10.16 CON L'INCENDIO DELL'AUTO DELL'EX SINDACO IACOBELLIS E DI ALTRE TRE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.6.17

SCANZANO JONICO - Botta e risposta alla Camera dei deputati sulla situazione dell'ordine pubblico nel comune più giovane del Materano e nel Metapontino tra il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico (Mdp), e l'on. Cosimo Latronico (DI), entrambi lucani. “Scanzano Jonico ed il Metapontino – ha spiegato il primo - sembrano essere diventate zone di interesse da parte di gruppi criminali endogeni, dediti a furti in appartamento e, soprattutto, in aziende agricole. Sono seguiti con attenzione, inoltre, gli atti incendiari ed intimidatori che continuano ad affliggere la zona ricca di insediamenti turistici e di attività agricole molto impegnative ed avanzate. Ad ogni modo la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica è alla costante attenzione del Ministero”. E questo è stato il commento di Latronico: “Nell'ultimo decennio si sono manifestati una serie di atti criminali a Scanzano Jonico e nel Metapontino che hanno creato allarme ed insicurezza. Da questa insicurezza bisogna partire per consolidare le azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità anche introducendo strumenti di controllo innovativi, come un sistema di video sorveglianza su scala territoriale. La stessa realizzazione di un presidio fisico di sicurezza a Scanzano Ionico va realizzato con tempestività, valutando nel frattempo l'opportunità di utilizzare la caserma della forestale, oggi nella disponibilità dell'Arma dei carabinieri”. Per il parlamentare di Direzione Italia il Metapontino svolge una funzione di cerniera tra il polo Tarantino e quello di Sibari, costituendo un comprensorio urbano, turistico, agricolo di prima grandezza, da cui deriva l'attenzione della criminalità. Da qui la proposta di varare “un progetto interregionale di contrasto alla delinquenza nella ,zona ionica capace di elevare i livelli di sicurezza per ottenere risultati efficaci e stroncare sul nascere ogni tentativo di infiltrazione della malavita nelle attività economiche e nel tessuto sociale dell'area”.

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