LA NOTTE D'INFERNO DI SCANZANO J. DEL 30.10.16 CON L'INCENDIO DELL'AUTO DELL'EX SINDACO IACOBELLIS E DI ALTRE TRE |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 21.6.17
SCANZANO
JONICO - Botta e risposta alla Camera dei deputati sulla situazione
dell'ordine pubblico nel comune più giovane del Materano e nel
Metapontino tra il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico (Mdp),
e l'on. Cosimo Latronico (DI), entrambi lucani. “Scanzano Jonico ed
il Metapontino – ha spiegato il primo - sembrano essere diventate
zone di interesse da parte di gruppi criminali endogeni, dediti a
furti in appartamento e, soprattutto, in aziende agricole. Sono
seguiti con attenzione, inoltre, gli atti incendiari ed intimidatori
che continuano ad affliggere la zona ricca di insediamenti turistici
e di attività agricole molto impegnative ed avanzate. Ad ogni modo
la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica è alla costante
attenzione del Ministero”. E questo è stato il commento di
Latronico: “Nell'ultimo decennio si sono manifestati una serie di
atti criminali a Scanzano Jonico e nel Metapontino che hanno creato
allarme ed insicurezza. Da questa insicurezza bisogna partire per
consolidare le azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità
anche introducendo strumenti di controllo innovativi, come un sistema
di video sorveglianza su scala territoriale. La stessa realizzazione
di un presidio fisico di sicurezza a Scanzano Ionico va realizzato
con tempestività, valutando nel frattempo l'opportunità di
utilizzare la caserma della forestale, oggi nella disponibilità
dell'Arma dei carabinieri”. Per il parlamentare di Direzione Italia
il Metapontino svolge una funzione di cerniera tra il polo Tarantino
e quello di Sibari, costituendo un comprensorio urbano, turistico,
agricolo di prima grandezza, da cui deriva l'attenzione della
criminalità. Da qui la proposta di varare “un progetto
interregionale di contrasto alla delinquenza nella ,zona ionica
capace di elevare i livelli di sicurezza per ottenere risultati
efficaci e stroncare sul nascere ogni tentativo di infiltrazione
della malavita nelle attività economiche e nel tessuto sociale
dell'area”.
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