SCANZANO J. CARIELLO (SCANZANO VIVA) ATTACCA: “SPIAGGE LIBERE SPORCHE. COSÌ NON SI FA TURISMO”. ED IL VICESINDACO SABATO REPLICA: “INADEMPIENTE L'IMPRESA MA PROVVEDEREMO”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.6.17

SCANZANO JONICO – “L'estate è alle porte. L'amministrazione comunale faccia ripulire la spiaggia libera del nostro litorale dai rifiuti che vi si sono accumulati”. Lo ha “intimato” il consigliere di opposizione Pasquale Cariello (Scanzano viva) alla maggioranza prendendo spunto dalla situazione “fotografata” al lido del centro jonico. “Mentre negli altri comuni della costa del Metapontino – ha continuato l'amministratore pubblico - l'obiettivo delle civiche municipalità è quello della destagionalizzazione dell'offerta turistica con una pianificazione mirata allo scopo, la spiaggia di Scanzano Jonico, purtroppo, aspetta di essere pulita”. Ancora Cariello: “Non possiamo permetterci passi falsi. L'estate è vicina ed il ponte del 2 giugno, appena trascorso, ne e' stato l'apripista. Sollecito, pertanto, la Giunta guidata dal sindaco Raffaello Ripoli ad intervenire immediatamente per permettere ai cittadini di Scanzano Jonico e ai turisti di poter usufruire al meglio della bellissima spiaggia che il nostro territorio ha la fortuna di avere". Insomma, non si possono attrarre vacanzieri con le spiagge sporche. Ma cosa ha replicato la maggioranza del Movimento civico scanzanese? “Abbiamo già intimato, tramite i nostri uffici – ha detto Santolo Sabato, vicesindaco nonché assessore proprio alla gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani - alla ditta appaltatrice ad intervenire. Si tratta, infatti, di una sua competenza contrattuale. E noi, rispetto al passato, abbiamo intenzione di far rispettare tutti gli impegni sottoscritti. L'anno scorso eravamo in una situazione di emergenza (col sindaco Raffaello Ripoli che il 9 luglio, armato di pinza e bustone ripulì l'arenile di Lido Torre con alcuni cittadini, ndr) quest'anno no. Sino all'espletamento del nuovo appalto in itinere la ditta incaricata deve onorare tutti gli oneri contrattuali a suo carico”. Pare essere arrivati al “braccio di ferro”. Occorrerà, forse, aspettare anche nel 2017 il 9 luglio per intervenire?