giovedì 6 luglio 2017

SCANZANO J. PROTESTA E DENUNCIA AI CARABINIERI CONTRO I NUDISTI SULLA SPIAGGIA DI TERZO CAVONE: “BASTA ATTI OSCENI IN LUOGO PUBBLICO”. IL PREFETTO BELLOMO: “COMPATIBILMENTE CON LE ESIGENZE DI SICUREZZA DEL TERRITORIO LE FORZE DELL'ORDINE INTERVERRANNO”

LA PROTESTA DI ANNAMRIA PADULA E ROCCO CORSANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.7.17

SCANZANO JONICO - “Basta agli atti osceni in luogo pubblico. Stop al degrado. No al nudismo”. Sono le scritte sui cartelli con cui alcune persone hanno protestato all'ingresso della pineta che porta alla spiaggia di Terzo Cavone prima di esporre denuncia verbale su quanto accade nella più riservata del litorale ai carabinieri. Invocato l'intervento del prefetto Antonella Bellomo che ha dichiarato: “Tenteremo di reprimere ciò che è illecito”. Ma andiamo con ordine. “La storia di uomini e donne nudi sulla battigia – ha detto Annamaria Padula – dura da anni. Già in passato alcune persone sono state denunciate dalla Polizia per atti osceni in luogo pubblico ma invano. L'estate scorsa mi sono rivolta al sindaco Raffaele Ripoli che aveva promesso il suo interessamento. Ma l'esposizione integrale del proprio corpo continua. Una volta mi permisi di chiedere ad uno dei nudisti se non provasse disagio di fronte a famiglie e bambini. E lui mi ha rispose che era in una spiaggia dedicata. La cosa non è vera. Non c'è un cartello indicatore né idonee recinzioni. Ma sa perchè mi batto per la libera frequenza dell'arenile, anche dei tratti meno frequentati? Perchè ho un bambino disabile iperattivo. Potrei andare in altri lidi ma mio figlio potrebbe dar fastidio agli altri. Io chiedo lo stesso rispetto. Intervenga il prefetto”. E Rocco Corsano, noto agente di vip e collaboratore di molti programmi Rai, ha aggiunto: “Domenica scorsa ero sulla spiaggia quando ho visto due gay nudi entrare nell'acqua e fare sesso davanti a tutti incuranti dei presenti. Una signora si è messa le mani nei capelli. Una vergogna. La cosa che dà più fastidio è che questa gente con i peni ed i sederi in libertà è incurante di tutto e si comporta come se nulla fosse. No, non è più possibile tollerare. Ci sono famiglie e bambini. Chiedo alle istituzioni di intervenire. Mandassero agenti in borghese, mettessero dei cartelli, ma facessero qualcosa”. Denunce verbali raccolte dai carabinieri intervenuti sul posto. E le istituzioni cosa hanno risposto? “Compatibilmente con le varie esigenze di sicurezza del territorio del Metapontino – ha detto il prefetto Antonella Bellomo – interverremo per far per rispettare la legalità. Capisco il disagio delle persone. Carabinieri ed altre forze dell'ordine, compresa la Capitaneria di porto, sanno della situazione e tenteranno di reprimere ciò che è illecito”. 

NUDISTA A TERZO CAVONE
LA DENUNCIA DI ANNAMARIA PADULA AI CARABINIERI
IL SINDACO RIPOLI. IL NUDISMO IN LUOGO PUBBLICO E' UN REATO. CHI TRASGREDISCE, PAGA

SCANZANO JONICO - “Il nudismo è un reato penale. Nessun tratto del nostro litorale è autorizzato. Chi trasgredisce paga. Io, però, più che chiamare le forze dell'ordine cosa posso fare? Come si pattuglia 24 ore la costa?”. Lo ha detto il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) quando gli abbiamo riferito della protesta “No nudismo” di ieri. Ma se ci sono persone a cui piace esporsi “integrale” il Comune non potrebbe destinar loro una spiaggia? “Si tratterebbe – ha spiegato il primo cittadino - di chiedere una concessione alla Regione. Non può farlo, né lo farebbe, il Comune. Potrebbe farlo un titolare di stabilimento balneare. Ma noi ci opporremmo. Noi vogliamo il turismo per bambini, anziani, disabili, non per nudisti”.

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