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FERRANDINA |
IL
PROFESSIONISTA HA SUBITO LA FRATTURA DI UN FEMORE
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.9.17
FERRANDINA
– Sempre più medici aggrediti da “pazienti”. L'ultimo caso è
accaduto nel centro della valle del Basento, venerdi pomeriggio, ad
un medico di medicina generale. Uno di questi professionisti, il
dottor Dino Trentadue, è stato aggredito così violentemente da un
suo assistito da essere stato sottoposto ieri ad intervento
chirurgico nell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Il medico si
era rifiutato di redigere al suo “paziente” un certificato
necessario per il rinnovo della patente di guida in cui avrebbe
dovuto omettere l'esistenza di alcune patologie. Un atto falso. Al
rifiuto, l'aggressione verbale e materiale. Il sanitario ha riportato
la frattura del femore destro. L'episodio di violenza inconsulta è
stato reso noto ieri dal segretario provinciale di Matera della
Fimmg, Michele Campanaro, e dal presidente regionale dello Snami,
altro sindacato di categoria, Gennaro Grieco. L'aggressore è stato
denunciato, in regime di libertà, dai carabinieri con le accuse di
resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime. Pronte la
solidarietà verso il collega così barbaramente aggredito e le
reazioni sindacali. Campanaro: “Alle aggressioni che vedono vittime
i colleghi di guardia medica (privati della minima indennità
relativa a tale rischio per le “osservazioni” della Corte dei
Conti ed i successivi provvedimenti “cautelativi” della Regione
Basilicata) si aggiungono ora anche quelle verso i medici di
famiglia, una categoria di professionisti che si credeva tutelata dal
“rapporto di fiducia” medico/paziente. Crediamo che tale episodio
sia sintomatico della scarsa considerazione e rispetto verso la
professione medica ormai schiacciata tra burocrazia e malcostume”.
E Grieco ha aggiunto: “Nell’augurare al caro amico Dino una
rapida guarigione lo Snami stigmatizza la gravità del fatto,
veramente inqualificabile, e sottolinea come la serietà
professionale del dr. Trentadue, cosi come quella di tanti medici di
medicina generale, è a rischio incolumità personale qualora ci si
oppone, doverosamente, a richieste illegali, quale la pretesa di
ottenere un certificato anamnestico, uso patente automobilistica,
omissivo e perciò falso, da parte di qualche “paziente” come nel
caso del malcapitato collega”. Solidarietà anche dal direttore
sanitario dell'Asm, Domenico Adduci: “Il dott. Trentadue è medico
e professionista di assoluta qualità, impegnato come tanti colleghi
di base sul non facile fronte quotidiano dell'assistenza primaria ai
cittadini. A lui va la nostra vicinanza ed il sostegno per un atto
grave che, siamo certi, non scalfirà di un millimetro la completa
dedizione ai suoi assistiti”.
L'AGGRESSIONE AL DOTTOR TRENTADUE. LA SOLIDARIETA'
VIAGGIA SUL WEB
FERRANDINA - “Solidarietà al dottor Dino
Trentadue. Dopo una vita dedicata alla cura delle persone non si può
rischiare di morire nell'esercizio della professione medica. Questo
proprio non si può!@# ciao Dino”. Lo ha scritto sulla sua pagina
facebook Nunzio Fuina, medico di medicina generale anche lui con
ambulatorio nel centro della Valle del Basento, dopo la violenta
aggressione con lesioni personali gravissime subita dal suo collega
da parte di un “paziente”. E sono subito piovuti centinaia di “mi
piace”, messaggi e commenti. Quando si dice che la solidarietà
corre sul web! Nei link prevalgono i contenuti di incredulità,
indignazione, profonda stima e rispetto verso il medico di famiglia
aggredito ed auguri di pronta guarigione.
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