mercoledì 27 settembre 2017

POLICORO. ENRICO MASCIA ESALTA I SUOI PRIMI CENTO GIORNI: “ABBIAMO LAVORATO TANTO”. “E' UN MARASMA GENERALE”, INVECE, PER L'EX PRIMO CITTADINO LEONE ED L'EX VICE SINDACO BIANCO

IL SINDACO MASCIA E TUTTA LA SUA !SQUADRA!

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.9.17


POLICORO – E' il bello, od il brutto, della politica. Si può dire di tutto o di più di uno stesso argomento. A seconda delle voci in campo. Prendiamo i primi 100 giorni da sindaco di Enrico Mascia, centrosinistra. Ebbene, il primo cittadino ha detto “Abbiamo prodotto tanto”. Per l'ex primo cittadino Rocco Leone ed il suo vice, Enrico Bianco, del movimento “Avanti”, invece, l'amministrazione “è in un marasma generale”. Ma ecco Mascia: “Mi occupo della città a tempo pieno ed il lavoro è stato davvero tanto dovendo gestire la fase emergenziale legata alla stagione estiva. Abbiamo attivato una campagna di pulizia globale della città, ripristinato la segnaletica orizzontale, messo in sicurezza il manto stradale dove deformato. Ed ancora: ripristinata la pubblica illuminazione sul percorso vita, ripulita la zona di via Belvedere, riattivati i servizi igienici, ridato decoro alla Villa comunale. Prima dell’apertura delle scuole è stata effettuata la manutenzione nei plessi scolastici ed asfaltato l’accesso al Liceo. E, dopo 12 anni, abbiamo individuato soluzioni per mettere fine al contenzioso del comparto C2/3”. Insomma, un sindaco soddisfatto del suo lavoro. E Leone e Bianco cosa hanno detto sui primi 100 giorni di Mascia? “Una navigazione a vista. La distribuzione delle deleghe in Giunta, con “marcamento ad uomo”, la mancata istituzione dell’assessorato al turismo, la riduzione del contributo a DisabilmenteMare, la cancellazione del concerto di fine estate in Piazza Heraclea, l'assenza di reazioni al Capodanno RAI nel potentino, hanno dato il senso di una visione miope. In più, lo stallo nell’organizzazione degli uffici senza segretario comunale, staff del sindaco, dirigenti. E sono stati effettuati interventi di manutenzione in spregio della legalità: estirpazione di alberi senza autorizzazione paesaggistica, realizzazione di asfalto in area con vincolo archeologico, niente rispetto delle norme sulla sicurezza. Questo, sinora, il modus operandi di Mascia”.

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