venerdì 20 ottobre 2017

POLICORO. L'ATTIVITA' DEL CENTRO RECUPERO TARTARUGHE MARINE DELL'OASI DEL WWF POLICORO HERAKLEIA. POSITIVA LA SCHIUSA DI CAMPOMARINO DI MARUGGIO

E DUE GROSSE CARETTA CARETTA AFFIDATE AL CRTM JONICO DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI TARANTO
IN CORSA PER LA VITA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.17
POLICORO – E' in piena attività il Centro di recupero tartarughe marine (Crtm) dell'Oasi Wwf Policoro-Herakleia. Dopo oltre due mesi di monitoraggio del sito di nidificazione di Caretta caretta ritrovato a Campomarino di Maruggio (TA), i ricercatori dell'associazione hanno potuto considerare chiusa l'esperienza. E due grossi esemplari sono stati affidati al Crtm dalla Capitaneria di porto della città pugliese. Cominciamo con Campomarino. “Il 52% di schiusa – ha reso noto il Wwf - in un nido soggetto a mareggiata e traslocato ben due volte è un risultato ottimo. Quarantaquattro uova si sono schiuse con 38 piccoli emersi dalla sabbia e 6 ritrovati morti nella camera di deposizione. Le altre uova, al “digging” (apertura e verifica della camera) hanno confermato la presenza di muffe e la non ovulazione, compromettendo la crescita delle uova e la morte degli embrioni. Nonostante le diverse peripezie, perciò, la deposizione 2017 ha segnato un risultato positivo confermando il litorale di Campomarino importante luogo di deposizione in area salentina”. I responsabili del Centro policorese hanno ringraziato “il Comune di Maruggio, la locale Lega Navale, l’Associazione Greenrope di Bari, i volontari tutti e quanti hanno supportato con disponibilità gli sforzi dei ricercatori del Wwf Italia che sono riusciti nel miracolo della vita”. Agli stessi operatori del Ctrm jonico, intanto, la Capitaneria di Porto di Taranto ha affidato, dopo averle recuperate a circa 100 metri dalla spiaggia di Montedarena di Pulsano, due grosse tartarughe marine impigliate in una matassa di fili di nailon utilizzati per la pesca. Una aveva un amo da pesca infilzato in bocca. Immediata è stata la chiamata all'Oasi Wwf di Policoro per il successivo ricovero nel centro lucano per le cure del caso.

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