LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.17
POMARICO – Sentenza di
primo grado del Tribunale collegiale di Matera sulla operazione
denominata “Nuove leve” coordinata e diretta, nel luglio 2012,
dalla Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di
Potenza contro lo spaccio di stupefacenti, ed altri reati, nel centro
del Materano. Così, la Corte ha condannato Antonio Grieco a 20 anni
e mesi 6 di reclusione; Ennio Cristalli a 14 anni, 5 mesi e 15
giorni; Luigi Michele La Bella a 6 anni, 11 mesi e 15 giorni;
Raffaele Paladino a 10 anni; Michele Casolaro a 6 mesi. Assolti,
invece, Paola Fecchio, Antonio Marone, Ruggiero Francavilla e
Giuseppe Lofrumento. Gli imputati erano stati coinvolti nella citata
“operazione” le cui indagini erano partite proprio a Pomarico nel
gennaio del 2010 e si erano concluse nel primo semestre del 2011.
Nutrito il collegio di difesa composto dagli avvocati Giorgio
Petrachi, Pietro Damiano Mazzoccoli, Maria Delfino, Nicola Raucci,
Francesco Mitidieri e Vito Forte. Grieco, ritenuto il capo
dell'organizzazione, Cristalli, La Bella e Paladino dovevano
rispondere dell'accusa di associazione a delinquere finalizzata al
traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti oltre che a furti e
ricettazione. Casolaro, Fecchio, Marone, Francavilla e Lofrumento,
invece, erano accusati di spaccio di sostanze tipo cocaina, eroina e
hashish che si ritiene cedessero a scopo di lucro a tossicodipendenti
ed assuntori del centro lucano negli anni in cui fu condotta
l'inchiesta. Il collegio di difesa, in particolare, nel corso
dell'ultima udienza del dibattimento, ha chiesto l'insussistenza del
reato associativo contestato a Grieco, Cristalli, La Bella e
Paladino, apponendo una serie di rilievi di ordine fattuale e
processuale che i giudici di primo grado, però, non hanno ritenuto
di condividere, emettendo una sentenza con pene ritenute rilevanti.
“Nuove leve”, lo ricordiamo, fu condotta tra le province di
Matera, Barletta-Andria-Trani e Perugia. Furono impiegati una
cinquantina di militari, supportati da tre unità cinofile per la
ricerca di droga, armi ed esplosivi ed un velivolo del Sesto
Elinucleo di Bari Palese. L'avvocato Mazzoccoli, per quanto attiene
al suo assistito, La Bella, non appena saranno depositate la
motivazioni della sentenza di condanna, dato che il tribunale si è
riservato 60 giorni per il deposito, la valuterà a pieno
preannunciando sin da ora il ricorso in appello.
AVVIATI ALLA
“CARRIERA”. NEI TRAFFICI COINVOLTI DIVERSI VENTENNI
POMARICO -
Il nome che fu scelto per l'operazione condotta dalla Procura della
Repubblica-Direzione distrettuale antimafia nel centro materano il 4
luglio 2012 fu “Nuove leve” poiché, secondo l'accusa,
nell’organizzazione erano coinvolti ragazzi poco più che ventenni
intenzionati a conquistare il mercato locale e non solo. Ma c’era
di più. Secondo inquirenti ed investigatori da parte
dell’associazione erano stati “assoldati” anche minori che
ricevevano, quale corrispettivo per la buona riuscita degli illeciti
loro commissionati, soldi o stupefacenti per uso personale. Ad
illustrare i dettagli della vasta operazione fu, in conferenza
stampa, l'allora comandate della Compagnia dei carabinieri di Matera,
il capitano Paolo Sambataro.
Nessun commento:
Posta un commento